Il 13 novembre del 1974, moriva all'età di settantatré anni Vittorio De Sica, colpito da una grave tumore. Un regista come lui non potrà nascere più, i cui temi erano già moderni per l'epoca. Una carriera intensa iniziata alla fine degli anni venti, a livello cinematografico, e sempre attiva. Gli italiani lo ricordano per numerose interpretazioni, come in Pane, amore e, a fianco della giovanissima. E da lì cominciò il lungo sodalizio cinematografico con la Loren. La sua è stata una carriera solo di alti e mai di bassi.

I suoi filmEra una maschera dai mille volti

Era una maschera dai mille volti.Da ricordare I due marescialli, del 1961, con Totò, film ricco di risate. Il vigile con Alberto Sordi, con cui recitò in moltissimi film tra cui Vacane d'Inverno. Ne Il Vigile rivestiva i panni di un sindaco "corrotto", che entra in contrasto che gli fa una multa per un eccesso di velocità e da quel momento si scatenano numerosi equivoci. Grande amico di Cesare Zavattini, nei film rivestiva quasi sempre la parte del mascalzone, moralista, l'italiano medio. L'uomo che di fronte alla bellezza di una donna, come avviene nel film con la moglie del regista Carlo Ponti, dove interpreta la parte di un avvocato, che, chiamato a difendere un americano, contro una donna indifesa .

Alla fine però si fa corrompere da questa donna e decide di aiutarla. Noto soprattutto per il suo ruolo di regista, che gli permise di essere conosciuto a livello internazionale. Fu regista di film come Matrimonio all'italiana, Ieri, oggi e domani, che sono diventati un patrimonio del Cinema, e che lo insignirono di vari premi come il David di Donatello.

Diresse attori del calibro di Marcello Mastroianni e Richard Burton. Solo per citarne alcuni. L'anno scorso per i quarant'anni dalla sua scomparsa, una mostra in suo ricordo, grazie al comune di Roma e con la partecipazione dei figli Manuel De Sica, compositore anche di alcuni suoi film, la figlia Emilia De Sica e il figlio Christian, che ha seguito le orme del padre e campione di incassi dei film di Natale. Indimenticabile Vittorio!