Era il 1940, con il film "Il Grande Dittatore", Charlie Chaplin sfidava apertamente Hitler (e anche Mussolini) sotto i colpi di una satira pungente, ma soprattutto sperava di scuotere e risvegliare l'animo della gente. Solo l'unione dei popoli, delle brave persone, avrebbe potuto rovesciare le dittature e riportare la pace. Il suo discorso all'umanità, in chiusura del film, è un appello commovente e, purtroppo, ancora oggi terribilmente attuale. Non siamo ancora riusciti a distribuire in modo equo il benessere, a dare sicurezze agli anziani, un degno futuro ai giovani, a liberarci dell'avidità, dell'odio e dell'intolleranza come auspicava Chaplin.
Per queste ragioni, sfidare un capolavoro cinematografico di questa portata è un rischio enorme. La Società per Attori non si è lasciata intimidire e ha deciso di mettere in scena "Il Grande Dittatore". Un adattamento teatrale inedito è tutto italiano. Un'esclusiva mondiale.
Un cast d'eccellenza
Regia di Giuseppe Marini e Massimo Venturiello, che hanno curato l'adattamento e scritto delle nuove canzoni per lo spettacolo. Può sembrare strano immaginare "Il Grande Dittatore" intervallato da brani musicali, ma non è così. Il rispetto per la sceneggiatura originale è evidente, e dai testi delle canzoni si evince quanto studio, dedizione e amore ci sia da parte degli autori per il progetto. Le originali musiche di Germano Mazzocchetti e le voci perfette del cast sapranno convincervi.
Su tutti spicca la voce incantevole, quasi magica, di Tosca. Dopo la vittoria al Festival di Sanremo del 1996 in coppia con Ron con "Vorrei incontrarti fra cent'anni", ha trovato la sua dimensione nel teatro. Tosca e suo marito Massimo Venturiello sono senza dubbio tra i migliori artisti del teatro italiano. Massimo Venturiello, voce altrettanto indimenticabile (Ade in Hercules) e sorprendente, riesce a non far rimpiangere Chaplin interpretando con maestria e il giusto umorismo il duplice ruolo dello spavaldo, ma in fondo buffo, dittatore e del dolce e confuso barbiere ebreo.
La tournée teatrale è iniziata
Lo spettacolo ha ripreso il suo tour il 14 novembre novembre al TeatroTeam di Bari, ricevendo una buona accoglienza. Buona, solo perché il pubblico in sala era molto teso per gli attacchi di Parigi avvenuti solo il giorno prima. Era impossibile non collegare la crudeltà dei nazisti al terrorismo dell'ISIS, e sentirsi vittime inconsapevoli come lo furono gli ebrei per i capricci di un leader.
Le prossime tappe:
- Dal 25 Novembre al 6 Dicembre a Milano, al teatro Carcano Centro d'Arte Contemporanea.
- Dal 16 al 17 Dicembre a Carrara, Nuova Sala Garibaldi Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
- Dal 18 al 20 Dicembre a Lucca, Teatro del Giglio.
- Dal 16 Febbraio al 6 Marzo a Roma, Teatro Eliseo.
- 10 Marzo a Vercelli, Teatro Civico di Vercelli.
- Dal 12 al 13 Marzo a Torino, Lavanderia a Vapore Fondazione Piemonte dal Vivo.