Sono passati 10 anni da quando il professor Bobby Henderson, laureatosi in fisica all'Oregon State University, creò il Pastafarianesimo come protesta contro il consiglio dell'istruzione del Kansas di affiancare il creazionismo alla teoria dell'evoluzione nei corsi di scienze. La sua teoria battezzata Pastafariana, parola macedonia derivata dall'unione del termine pasta con Rastafarianesimo (fede religiosa nota soprattutto grazie al cantante reggae Bob Marley), ipotizzava la presenza di un Prodigioso Spaghetto Volante che avrebbe creato l'universo 4.000 anni fa in preda a un'intossicazione alcolica.

La sua intenzione era dimostrare che il movimento a sostegno del disegno intelligente (o creazionismo scientifico) faceva riferimento a un “progettista intelligente” adducendo motivazioni e riferimenti ambigui e imprecisi, cosicché ogni entità poteva assumere quel ruolo, compresa la sua mostruosa ipotesi. La Chiesa del mostro di spaghetti si prestava a rappresentare una geniale satira della superstizione, per questo definita religione parodistica, malgrado gli adepti e lo stesso Henderson rifiutino questo appellativo. I seguaci del Pastafarianesimo sono spesso persone di alta istruzione che vedono, in questa forma di contrasto alle superstizioni tramite i sottili tentacoli dell'ironia e del paradosso, un metodo per controbattere le tesi creazionistiche.

Gli atei e gli agnostici riconoscono nel Pastafarianesimo una versione aggiornata della famosa Teiera di Russell e dell'Invisibile Unicorno Rosa.

Pastafarianesimo riconosciuto in Nuova Zelanda

La teoria è però sfuggita dalle mani del suo creatore per diventare un'organizzazione religiosa molto seguita. In alcuni Stati è permesso inserire nella propria patente di guida una foto con lo scolapasta in testa, simbolo di appartenenza alla chiesa.

In Nuova Zelanda è stata appena riconosciuta come organizzazione religiosa a tutti gli effetti e avrà la possibilità di celebrare matrimoni. Anche in Italia è presente una Chiesa Pastafariana Italiana, nata ufficialmente il 12 marzo del 2012 a Roma, che ha nominato come Supremo 1° Pappa Al Zarkawi. Alle scuole italiane che avevano ricevuto crocifissi e presepi da sedi locali di partito, sono stati spediti i liscafissi (altro simbolo pastafariano che rappresenta una lisca di pesce).

Inoltre in risposta alle “sentinelle in piedi”, un movimento di opinione che crede nel complotto internazionale della teoria gender ed è in contrasto con le unioni omosessuali, si sono formate le “tagliatelle in piedi” con ovvia sfumatura ironica.

La capacità del Pastafarianesimo di vedersi riconosciuta alcuni diritti attributi alle grandi religioni del passato dimostrano, ancora una volta, come la sfera politica e sociale non sia in grado di porre in essere una separazione tra il campo religioso e l'ambito civile, facendosi condizionare da opinioni e credenze non dimostrabili. Perché non credere allora anche a un mostro di spaghetti?