Forse avete già visto il film di Checco Zalone e lo avete apprezzato, o magari contate di andarlo a vedere nei prossimi giorni, convinti che ne valga la pena visto il grande battage pubblicitario della televisione. Prima di andare al Cinema a vedere Quo vado è bene che sappiate che il grande successo del film non è dovuto alla eccezionalità della storia o alla sua grande comicità, ma alla straordinaria organizzazione commerciale di Medusa, che lo ha realizzato e distribuito in tutta Italia.

La distribuzione di Quo vado

La distribuzione della pellicola nelle sale cinematografiche è stata la chiave del successo del film.

Nel suo primo weekend di programmazione, gli incassi del film di Zalone hanno toccato quasi i 23milioni di Euro, il film è stato distribuito in un numero di copie eccezionali, ben 1500. Medusa, che ha il monopolio della sua distribuzione, aveva predisposto che a capodanno la pellicola fosse distribuita in quasi tutti i cinema della penisola. Le sale cinematografiche in Italia sono circa 3800 e per la maggior parte si tratta di cinema multisala, il film di Zalone con le sue 1500 copie ha raggiunto quasi il 60% delle sale cinematografiche Italiane.

Per fare un confronto sulla distribuzione, il film Star Wars il risveglio della forza, è stato distribuito in 800 copie e a incassato 22milioni di euro nello stesso periodo.

Quo vado è stato proiettato in via prioritaria neipiccoli centri piuttosto che alle grandi città, così facendo ci si assicurava un buon numero di spettatori che, volendo andare al cinema nei giorni di festa, avrebbero avuto solo quel film da vedere.

I costi del film

Il film di Zalone è costato parecchio, oltre 10milioni di Euro, quando il budget previsto per qualsiasi film italiano non supera i 2milioni di Euro, denari di Medusa che, con una ottima operazione commerciale, li ha prontamente recuperati.

Dai numeri di cui sopra si evince chiaramente che Quo vado non è stato il successo galattico che ci vogliono far credere, è stato un successo programmato con grande disinvoltura. Non vogliamo togliere nulla alla bravura di Zalone, che può piacere e non piacere, ma rimane un bravo attore, vogliamo invece farvi notare che il successo spesso si crea a tavolino in barba anche gli spettatori, e che non è vero che "il successo del film Quo vado farà bene a tutto il cinema italiano", come ha asserito il Ministro della Cultura Franceschini, forse è vero proprio il contrario.