Ferrara, già capitale d'Europa verso un nuovo rinascimento possibile. Ecco il futuro auspicato dal Sindaco Tiziano Tagliani. Nostra intervista esclusiva per Blasting News.
Una città d'arte metafisica speciale
D - Ferrara città del rinascimento, d'Arte, dell'Unesco. Quale la sua unicità, rispetto a Roma, Venezia, Firenze ecc.?
R - Ferrara è città straordinaria, fascino e atmosfera del glorioso passato si sono conservati nel tempo in armonia con la vivacità culturale presente. L’unicità di Ferrara è la connessione molto stretta tra tessuto urbanistico, edilizio monumentale, culturale con la vita quotidiana della città.
La nostra piazza non è solo monumentale, è piazza mercatale accessibile, accogliente per tutti, variamente frequentata, vissuta dai cittadini: spazio di incontro, è possibile vivere opportunità di animazione ed iniziative (manifestazioni, festival, ecc…) socializzanti. Si percepisce una qualità della vita che gode della sua conservazione valorizzazione monumentale senza separarla dalla vita cittadina. Ferrara è città silenziosa, a misura d'uomo, è possibile passeggiare tranquillamente, a piedi, in bicicletta, rivivendo ad ogni passo magiche atmosfere del passato. Ullteriore dato originale è la connessione naturalistica tra città e provincia: uscire dalla città, attraversare il parco urbano, raggiungere le sponde del grande fiume con una bicicletta che, senza interruzione della continuità, porta direttamente al mare è esperienza di tipo sensoriale emotiva culturale che pochissime città possono offrire.
Il sogno di un piccolo grande Sindaco
D - La sua Ferrara dei sogni?
R - Non si può pensare solo alle bellezze e la cultura del passato, quando per la crescita della città non ci sono importanti occasioni di lavoro. L’economia culturale turistica deve interessarci per offrire lavoro ai nostri giovani: oggi è difficile accedere ad un lavoro stabile.
Sono positivo: viviamo una congiuntura favorevole di investimenti pubblici nei beni culturali ferraresi per progettare programmare quanti più eventi possibili sfruttando i tesori che abbiamo in casa. In questi anni investiamo per restaurare, dare nuova vita ai nostri beni culturali molto di più degli anni ’80. All’epoca c’erano privati che investivano, ora molto pochi.
Nei prossimi anni la città si riapproprierà di tutti i suoi più bei palazzi: Castello Estense, Palazzo Massari, Palazzo Schifanoia, Palazzo dei Diamanti. Una volta restaurati questi luoghi andranno riempiti di opere, perciò ora con grande sforzo portiamo in giro per il mondo i capolavori di Boldini (Cina) e De Pisis; scommettiamo per un nuovo volto e maggiore appeal turistico alla città. Ferrara è città con 18 mila studenti universitari, componente di altissima qualificazione professionale in rapporto alle offerte di lavoro. Ferrara è comunità città di arte e cultura, può deve trovare occasioni di offerte lavoro sfruttando le risorse del nostro territorio: componente industriale, turismo innovativo, prodotti dell’agricoltura.
Non contiamo solo su una economia turistica, come possono fare Venezia o Roma, dobbiamo puntare su un paniere di occasioni. La mia Terra dei sogni è Ferrara che offre lavoro, la cultura veicolo di promozione turistica e dotazione individuale, di carattere civico e letteraria, chiave di accesso al venir meno dei pregiudizi, apertura a culture diverse.La cultura letteraria, musicale, la conoscenza della nostra storia per una nuova comunità: Città d'Italia aperta, accogliente, come l’epoca degli Estensi.