salmo ha parlato della situazione del Rap, italiano e mondiale, ponendo in evidenza i tanti punti di distacco tra l'attuale percezione del genere da parte del pubblico e degli addetti ai lavori – ormai vicinissima agli standard della musica pop contemporanea – e quella più datata, classica, e se vogliamo grezza, più strettamente legata alla cultura hip hop. L' artista sardo ha esposto il suo punto di vista nell'ambito di un'intervista rilasciata a Rockol.it, durante la quale ha anche chiarito la polemica estiva scaturita dopo alcune pesantissime dichiarazioni che Sfera Ebbasta aveva fatto nei suoi confronti.
Salmo e il ruolo dell'immagine nel rap
Il rapper di Olbia, che nei prossimi giorni pubblicherà la riedizione del suo ultimo album 'Hellvisback', si è soffermato lungamente sulla diversità tra il rap del 2016 e quello dei decenni passati. Pur ammettendo di non essere in grado di prevedere quale sarà la direzione futura del nuovo 'suono rap', l'artista sardo ha tenuto a puntualizzare quanto e come la figura del rapper si sia evoluta negli anni, diventando qualcosa di estremamente diverso da ciò che era in origine.
'Il rapper 2.0', secondo Salmo, deve essere in grado di fare un po' tutto, deve sapere come si fa un beat, deve essere competente in ambito video, e soprattutto deve sapere come gestire e sfruttare l'immagine, caratteristica fondamentale nel rap-game italiano contemporaneo, che ha giocato un ruolo di rilievo anche nella scalata al successo del Machete Crew, collettivo di cui Salmo è sicuramente l'esponente più rappresentativo.
Il rap attuale è figlio del Pop
Insistendo nel rimarcare le differenze tra passato e presente, l'autore di Hellvisback ha poi definito il rap contemporaneo come un' evoluzione della musica pop piuttosto che del rap del passato. Salmo non è il solo a pensarla così, sono in molti infatti gli addetti ai lavori che considerano il rap come il nuovo pop, individuando un reciproco e costante avvicinamento tra questi due mondi, storicamente molto distanti.
"Il rap attuale è figlio del pop [...] me ne accorgo dalle melodie e dalla scrittura, molto chiara e semplice. Si è perso il gergo hip hop [...] ora se ascolti un rapper ti rimane la melodia, la canticchi." Con queste parole Salmo ha riassunto il suo pensiero, sottolineando poi come tutto ciò faccia parte di un processo inevitabile, una sorta di selezione naturale.