Uscito nelle sale italiane il 27 ottobre, Trolls è un vero e proprio musical targato Justin Timberlake che, basandosi sui famosi pupazzetti dai lunghi capelli colorati in voga negli anni Ottanta, si inventa una storia sul vero significato della felicità, l’odio insuperabile – o forse no – fra due razze che sembrano destinate a restare nemiche per sempre e nel mezzo riesce a infilare anche tanti successi musicali, riveduti e corretti per essere cantati dai minuscoli protagonisti del film.

Nella versione italiana sono Elisa e Alessio Bernabei a dare le voci rispettivamente a Poppy e Branch, i due protagonisti assoluti della storia, e si dimostrano convincenti, soprattutto nelle divertenti – e a volte persino emozionanti – parti cantate che punteggiano con abbondanza tutto il film.

La trama in breve

I Trolls, come dei Puffi psichedelici, vivono in pace e armonia, cantando, ballando e abbracciandosi a ogni ora del giorno e della notte. Tutto sembra scorrere per il meglio ma ecco che sulla scena compaiono i Bergen, orchi inquietanti e grigi che non sanno essere felici ma che scoprono, con meraviglia, che mangiare le piccole creaturine dai capelli multicolore può dare loro quella felicità che non riescono a provare da soli.

È così che ogni anno, durante il Trollstizio, tutta la popolazione di Bergen Town si riunisce attorno all’albero dei troll e ne consuma una parte per continuare a essere felice fino all’anno successivo, finché il re dei Troll non riesce a organizzare la fuga e portare in salvo la principessa Poppy, lasciando il giovane principe dei Bergen a bocca asciutta e incapace di essere felice.

Tutto sembra procedere per il meglio finché, vent’anni dopo, una Poppy ormai cresciuta decide di organizzare una festa così grande da venire scoperta proprio dalla cuoca dei Bergen, incaricata di sorvegliarli all’epoca della loro sparizione. È così che quando i suoi amici vengono catturati, Poppy decide di partire al salvataggio.

Verrà accompagnata nella sua missione dal burbero Branch che, nonostante le apparenze, sembra avere molto da insegnare, sia a lei che allo spettatore.

Canta che ti passa

Trolls è un film che non ha ambizioni esasperate ma pure riesce a far bene quello che si prefissa: narrare una storia positiva ai bambini e intrattenere anche gli adulti che li accompagnano o che si trovano in sala attirati dalla colonna sonora firmata da Justin Timberlake.

E la musica è davvero il piatto forte di questo film: dagli Earth, Wind and Fire ai Gorillaz, molti sono i brani rielaborati per accompagnare le peripezie dei minuscoli troll dalla folta massa di capelli, capaci di allungarsi, stringere oggetti e lanciarli in evoluzioni acrobatiche. A coronare il tutto, la hit Can’t stop the feeling, cantata in italiano da Elisa e Alessio Bernabei, che riesce persino a far battere le mani agli spettatori in sala.

Nel mezzo c’è una storia che parla di felicità, di accettazione di se stessi e della voglia di cambiare, guardandosi dentro e trovando la forza positiva di reagire ai pensieri negativi per poter aiutare chi abbiamo attorno e si trova in difficoltà. Il risultato finale è una fiaba moderna e piacevole, tutta colori, salti, musica e risate, che sa anche regalare quei momenti tristi, capaci di rendere il lieto fine ancora più gustoso.