Da qualche giorno nel capoluogo dauno imperversa un tormentone che sta assumendo dimensioni e contorni impressionanti. L'ignaro protagonista di questa tanto simpatica quanto tragicomica situazione è uno dei cantanti più amati dalle adolescenti di tutto il mondo: Justin Bieber. In pratica, con l'avvento del nuovo anno, la Pro Loco di foggia aveva emanato un comunicato, con preghiera di diffusione da parte della stampa locale, in cui dichiarava l'ufficialità della presenza di Justin Bieber in concerto nella città pugliese: "Ora è ufficiale: porteremo Justin Bieber a Foggia. In queste ore sono iniziati i preparativi per l'organizzazione, una cosa che nessuno di noi avrebbe mai pensato, sarà durissima riuscirci ma ce la faremo. Data e location saranno rese note nei prossimi giorni".

A primo impatto, un comunicato del genere avrebbe fatto pensare a una sorta di burla di inizio anno, una specie di pesce d'aprile anticipato. Justin Bieber a Foggia? Semplicemente assurdo anche solo a pensarci. Tra l'altro l'artista canadese ha altri problemi a cui pensare in questo periodo. Ma qualche testata giornalistica locale ha effettivamente ripreso e riportato la nota stampa della Pro Loco, scatenando tutta una serie di reazioni contrastanti. Da un lato persone entusiaste ed illuse che un simile evento potesse davvero tenersi in una città, come Foggia, in cui non esistono assolutamente strutture per ospitare un artista di tale caratura internazionale, il quale anche con un concerto in una grande metropoli farebbe sold out nel giro di qualche minuto dalla messa in vendita dei biglietti.

Dall'altra parte della "barricata" la gran parte dei foggiani che si sono divertiti, specialmente su facebook, a scherzare e prendere in giro gli ideatori del comunicato. Dai semplici commenti sui post, agli status sui profili personali, fino ad arrivare a vere e proprie pagine nate appositamente per deridere la Pro Loco, il popolo foggiano si è scatenato senza risparmiarsi.

In alcuni casi, come ha fatto la pagina satirica "sò nu zamarr", con un paio di vignette in cui il giovane cantante canadese chiede in dialetto "Chi è che deve andare a cantare a Foggia?" oppure con un cartello recante la scritta, sempre in dialetto: "almeno mi fate trovare un piatto di lumache?", prendendo spunto dal piatto tipico della tradizione foggiana che viene consumato nel giorno della festa di Sant'Anna.

La smentita

Non si è fatta attendere, da parte del presidente della Pro Loco foggiana, Giuseppe Croce, una puntualizzazione che ha il sapore di una repentina retromarcia, e che ha spezzato i sogni della giovani fan: "Abbiamo messo in moto la macchina organizzativa, non abbiamo firmato contratti o accordi con l’artista ma abbiamo avviato contatti diretti con chi dovrebbe poi gestirne i rapporti in Italia ed inviato una mail alla suo manager in America”. E poi ancora: “Se è proibito anche provare o sognare in questa città allora meglio chiuderla. Noi vogliamo trasformare questo sogno in realtà attraverso la partecipazione di tutta la comunità locale. Portare a Foggia l’artista canadese è complicato ma non impossibile. Perché non provarci? Quando abbiamo deciso di diffondere la notizia aveva come sola finalità quella di attirare l'attenzione di pubblico e privato. Il prossimo passo sarà quello di riunirsi con i soggetti interessati attorno ad un tavolo e magari discutere su una data possibile”.

Ma ormai la frittata era fatta: il sindaco di Foggia, Franco Landella ha preso le distanze abbandonando la carica di Presidente onorario della Pro Loco, mentre il consigliere comunale Vigiano ne ha chiesto le dimissioni del presidente Giuseppe Croce.

Inutile dire che anche le testate nazionali, nelle ultime ore, stanno iniziando a riportare la notizia, oltre a tanti altri siti web. Quindi una cosa è certa: se l'obiettivo era quello di attirare l'attenzione, quelli della Pro Loco di Foggia ci sono riusciti alla grande.