Possiamo ormai affermare che la penisola salentina è terra di appuntamenti di spettacoli, folklore, di cultura e tradizioni, di musica, profumi e sapori. Il mese del fuoco nel Salento è iniziato l'11 dicembre, con la Festa della vita, occasione in cui si è iniziato a costruire il grande falò che sarà acceso il 16 gennaio.

Passato il capodanno 2017, con la kermesse della prima alba di Otranto che ha fatto registrare un boom di presenze di pubblico anche per quest'anno, un altro appuntamento è atteso dagli abitanti di tutto il territorio salentino e dai turisti, e ancora con più attenzione dagli abitanti di Novoli paese vicino a Lecce.

Sarà la grande Fòcara di Sant'Antonio Abate a scaldare, nei tre giorni 16-17-18 gennaio, gli animi e i cuori di chi verrà ad ammirare sia l'accensione che il proseguimento del fuoco della pira ardente.

Oltre al programma religioso per i festeggiamenti in onore del santo del paese sopra citato, ci saranno anche i cantanti Vinicio Capossela ed Eugenio Bennato, l'attore Elio Germano, lo scultore Daniel Buren tra gli ospiti dell'edizione 2017 della Focara.

L'accensione dell'enorme pira sarà preceduta da una performance di Giovanni Lindo Ferretti e dal corpo di ballo della Notte della Taranta, altro oramai famosissimo appuntamento dell'estate salentina, che si esibirà sulla musica di "Fuecu" scritta da Daniele Durante, ispirato al grande fuoco del Salento.

Un pò di storia

La venerazione dei Novolesi per il "santo del fuoco" con molta probabilità risale all'epoca bizantina. Questa considerazione nasce dal fatto che oltre alla venerazione di S.Antonio Abate Novoli è devota anche a San Nicola, San Biagio, Santo Stefano e Sant'Andrea ( santi ai quali i Novolesi hanno dedicato le omonime chiese) appertenenti anche loro all'epoca bizantina.

Ufficialmente Sant'Antonio Abate diviene protettore di Novoli nel 1664.

La focara è formata da almeno 90000 fascine ed ha un diametro di circa 20 mt e può raggiungere una altezza di circa 25, il lavoro inizia già nei primi giorni di dicembre. Oltre a quella di Novoli centinaia di falò vengono costruiti in tutto il Salento, specialmente d'inverno, per riscaldare le fredde notti dei pellegrini nel giorno della festa del paese.