Dopo l'annullamento dei suoi concerti a Brescia, Borgo Virgilio e Mantova per Bello figo pare essersi presentato l'ennesimo ostacolo. Il rapper che ormai vive in Italia da 10 anni è stato fortemente accusato e costretto ad annullare il concerto programmato a Roma, negli ex Magazzini generali, per il 4 febbraio.

Gli organizzatori sono stati costretti a dire no al fenomeno di YouTube per le minacce ricevute ormai da tempo. "Roma non ti vuole" cosi un gruppo di estrema destra mostra la propria insofferenza all'idea dell'esibizione di Bello Figo. Oltre i cartelloni e le petizioni popolari anche sul web pare esserci una flotta di utenti che non gradisce il rap di un profugo "ricco".

La sua "No pago affitto" ha ricevuto su YouTube 9 milioni di visualizzazioni rendendo il ragazzo praticamente fra i più conosciuti della piattaforma in Italia. Notorietà maggiorata dal confronto televisivo con Alessandra Mussolini.

Il discusso Bello Figo

"Ci sentiamo costretti a rinunciare a questa occasione di svago e divertimento, perché è necessario salvaguardare lo spirito che guida la programmazione del nostro locale". Queste le parole dell'organizzazione degli ex Magazzini generali a Ostiense che si scusa con tutti coloro che hanno già comprato il biglietto (garantito il rimborso dei boglietti direttamente da Box Office). La direzione non si è sentita di portare avanti l'impegno preso per evitare spiacevoli baruffe fra i propri clienti.

Il locale ha messo la sicurezza di ogni persona prima di ogni possibile introito derivante dal concerto.

Un concerto che stenta a decollare

Finita qui? Pare di no, visto che Bello Figo vuole tornare a esibirsi e pare aver scelto in Ciampino la prossima località. Sembra (come confermato su Facebook sul profilo dell'Orion Club) che la data di marzo verrà onorata.

Lo stesso locale romano non ha seguito l'esempio dei colleghi e ha messo a disposizione una location altamente in sicurezza. Sia nella parte interna sia in quella esterna non sarà messa a repentaglio la salute degli ospiti.