La Dark Polo Gang rappresenta sicuramente uno dei fenomeni musicali più interessanti, ma allo stesso tempo controversi, del 2016. Il collettivo romano, composto per lo più da giovanissimi nati nel 1994, è riuscito dapprima a ritagliarsi uno spazio significativo nel rap-game, e successivamente a farsi sentire anche in altri ambiti del mondo dello spettacolo. La DPG è entrata di fatto nelle case degli italiani nel novembre scorso, grazie al programma televisivo di Enrico Lucci "Nemo- Nessuno escluso", che, suscitando non poche polemiche, ha scelto di mandare in onda un servizio interamente dedicato al gruppo romano.

Una clip di 20 minuti che non ha fatto altro che alimentare e accrescere in maniera esponenziale l'interesse e la curiosità attorno a questi ragazzi, tanto giovani quanto sfrontati, che non si sono fatti problemi a glorificare il materialismo dei tempi contemporanei e a descrivere la ricerca e l'accumulo di ingenti somme di denaro come un obbiettivo di vita.

Figli di papà

Una delle principali accuse che viene formulata da parte degli abituali detrattori nei confronti della dark polo gang è proprio legata al denaro: sono in tantissimi infatti gli internauti che commentano in maniera accesa i video ed i contenuti social pubblicati dai membri della DPG, accusando questi ultimi di essere ricchi di famiglia e di non aver mai sudato il denaro e gli oggetti di lusso che si vantano di possedere.

In altre parole, fatta eccezione per il producer Sick Luke, i componenti della Dark Polo Gang vengono accusati di essere dei veri e propri 'figli di papà' che giocano fare i gangster.

La risposta di Side

Il membro del gruppo che più di ogni altro si trova a dover fronteggiare questa accusa è sicuramente side, figlio del noto regista Francesco Bruni.

Il giovane artista romano ha realizzato una breve clip per spiegare il suo punto di vista sulla questione, queste le sue parole: "Una volta per tutte, nessuno di noi è un figlio di papà. Se mi vedi con i Rolex è perché ho lavorato per averli, ho fatto qualcosa per averli. [..] Lavoro, lavoro, lavoro.. soldi, soldi soldi. Chi parla sta solo a rosicà regà, i veri lo sanno".