Il Nuovo Teatro San Paolo e l’Accademia San Paolo, lo scorso luglio 2016, hanno indetto un bando di concorso rivolto a tutti gli autori teatrali, esordienti e non, con testi editi e inediti in lingua italiana: Belli Corti. Si tratta di un concorso di drammaturgia, quindi per autori di testi teatrali, nato con l’intento di individuare e valorizzare chiunque voglia cimentarsi nell’ambito della drammaturgia teatrale contemporanea con testi originali e innovativi. C’erano dei criteri da rispettare, relativi alla lunghezza del testo, ma veniva lasciata ampia libertà al tema, alle tecniche e ai linguaggi espressivi da utilizzare.
Il termine di invio delle opere era fissato per fine ottobre 2016 e sono arrivati 294 testi. Un grande risultato, che ha soddisfatto molto il comitato organizzativo.
La selezione
Solo 10 testi sono arrivati in semifinale. Li ha selezionati una giuria composta da: Maurizio Faraoni (attore e regista), Manuela Cherubini (regista, drammaturga, traduttrice) Andrea Monti (autore, regista e direttore artistico del Nuovo Teatro San Paolo), Ferruccio Ferrante (attore e regista), Lisa Recchia (attrice e regista), Matelda Sabatiello (autrice e regista), Mary di Tommaso (attrice e regista), Valentina Di Geronimo (costumista e scenografa). Il criterio di scelta si è basato sull’originalità, l’innovazione e la sperimentazione drammaturgica.
La semifinale
I 10 corti selezionati sono stati messi in scena da registi e attori selezionati dalla Direzione artistica del Nuovo Teatro San Paolo, in 2 serate appositamente dedicate e aperte al pubblico, lo scorso venerdì 3 marzo e sabato 4 marzo. Venerdì è stata la volta di: Atto unico per un autore stupido di Sofia Bolognini, Al bar di Susy di Mariaelena Diana, La rapina!
di Alessandro Casola, Russa di Marco Schiavon, Quattrofrecce di Fabrizio Vecchi. Sabato sul palco sono andati: Waiting for the future di Valeria Patota, Per buona causa di Valeria Pomba, Biglietto cumulativo (alla Torre d’Estèl …) di Maria Carmela Mugnano, Colin è morto di Simone Carella, Materassomachìe di Pier Lorenzo Pisano.
I temi affrontati
Ciascun corto, della durata di 15 minuti circa, ha affrontato una tematica attuale, sentimentale, lavorativa, di vita quotidiana, con battute e musiche moderne, fondendo l’abilità della parola con quella dell’accompagnamento musicale. Menzioni di merito vanno a: Waiting for the future, per il delicato tema trattato; Per buona causa, per l’originalità della tematica affrontata e la resa scenica degli attori; Colin è morto, per la regia; Materassomachìe - più che per il tema, vita di coppia, non tra i più originali - per l’interpretazione.
La finale
Al termine della serata, lo scorso 4 marzo, sono stati scelti, da una giuria di qualità, composta da autori, registi, attori e critici teatrali, i 5 corti finalisti che si sfideranno a colpi di battute sul palcoscenico sabato 18 marzo, sempre al Nuovo Teatro San Paolo.
Il criterio di selezione, anche stavolta, è stato il voler premiare oltre alla scrittura, la resa scenica dello spettacolo. Sul palco andranno: Atto unico per un autore stupido di Sofia Bolognini, La rapina! di Alessandro Casola, Waiting for the future di Valeria Patota, Per buona causa di Valeria Pomba, Materassomachìe di Pier Lorenzo Pisano.
Il premio
Al vincitore andranno 200 euro. Inoltre, il miglior attore o la migliore attrice saranno premiati con un percorso formativo gratuito presso il Nuovo Teatro San Paolo.