L'anno iniziato da poco è totalmente volto alla riscoperta ed alla riqualificazione di quelli che sembrano essere veri e propri scrigni della nostra Penisola, i borghi. Grandi o piccoli che siano, da Nord a Sud, da Vipiteno a Marzamemi, i borghi sono "i nostri tesori nascosti e un modo di essere che il mondo ci invidia". Ebbene, un incontro tra tradizione e ruralità, tra storia e mistero, i borghi, per il Ministro del Turismo e dei Beni culturali Dario Franceschini e per i turisti sono un connubio tra il tour esperienziale e il turismo dei sensi.

L'anno dei Borghi

Tatto, olfatto ed emozioni si intrecciano in un gioco di colori, di vicoletti in pietra, di racconti narrati al tepore di un caminetto, di gastronomia tradizionale che profuma di storia dei nostri nonni; i borghi ci regalano il legame con la terra, con le nostre tradizioni più arcaiche e più profonde. Passeggiate sensoriali tra i boschi fitti ed incolti che sanno di mistero, di odori e di erbe aromatiche, luoghi che trasudano di folklore e di naturalezza, canti, balli e musiche popolari, il viaggio nei borghi ci rende piccoli di fronte al "gioco" della natura e della tradizione.

D'altronde il 2016 è stato l'Anno Nazionale dei cammini ed era naturale, ha dichiarato il Ministro Franceschini, su questa scia, che il 2017 fosse l'anno dei Borghi. E' un progetto sostenuto dall' Enit, oltre che dal Ministero, da 18 regioni e dalle associazioni dedicate ai borghi e rientra nel Piano Strategico 2017-22 che si prepone, tra i vari obiettivi, l'ampliamento e il rinnovamento dell'offerta turistica, la valorizzazione di nuove mete e la creazione di occupazione in loco; ottima notizia per i borghi che a causa della crisi hanno risentito, negli anni di un notevole spopolamento, soprattutto della fetta giovane della popolazione, che si vede costretta ad abbandonare il proprio paese per l'esigenza di trovare un lavoro.

"I borghi si spopolano perchè non c'è lavoro" ha infatti sottolineato Franceschini- "ma se si creano occasioni di occupazione, tornano anche i giovani (..)". Non solo una meravigliosa esperienza per i turisti di ritorno alle origini, alle tradizioni, alla terra, ma anche per gli abitanti dei borghi stessi di realizzarsi senza andare troppo lontano da casa.