Suonare bellicosi all’insegna dell’ardore emanato da “God save the queen” dei Sex Pistols nel 1977, sarebbe stato probabilmente un errore. Quel tempo, come del resto tanti altri fenomeni storici extra musicali, è finito. Ma vale la pena ricordarsi che lo spirito, quello non cambia. È con questo carattere che Enrico Ruggeri e compagni hanno rimarcato il trait d’union con il passato. E l’operazione è pienamente riuscita. I treDecibel sono stati capaci di unire il lontano 1977 – il loro tempo di costituzione, in una cantina di Milano – al 2017, anno che li vede insieme con la stessa grinta di allora.

‘Noblesse oblige’

Il titolo è in puro stile Ruggeri, “Noblesse oblige”. È all’insegna di quest’ultimo Cd, pubblicato il 10 marzo 2017, che la band milanese ha fatto la reunion. Se “Noblesse oblige”, ‘la nobiltà comporta obblighi’, possa alludere al fatto che i “Decibel” sono portatori di una certa ‘condizione aristocratica’ all’interno del panorama musicale italiano, non si sa. Di sicuro il loro impatto, quando uscirono, fu importante. In Italia, piaccia oppure no, c'è stato un prima e un dopo “Decibel”. Il Cd è uscito nei digital stores per Sony Music Italia. Proprio il presidente della Sony Andrea Rosi, alla luce dei risultati, ha avuto parole entusiasmanti per come è stato realizzato il lavoro.

È un disco contenente 11 brani inediti e 2 grandi successi. Per pubblicizzare l’album, è stato previsto un tour che partirà il 17 marzo 2017.

I ‘Decibel’ oggi

I “Decibel” che gli spettatori troveranno a suonare nei concerti previsti per il tour, sono tre. Silvio Capeccia alle tastiere (è diventato imprenditore di successo); Fulvio Muzio alla chitarra (attualmente è medico); e per ultimo, Enrico Ruggeri che non ha bisogno certo di presentazioni.

Ovviamente, quando si costituirono e come succede in tante band, ci fu un rimescolamento di componenti. Infatti, quando nacquero, con il nome di “Trifoglio”, i futuri fautori di “Contessa” e tanti altri successi, erano Enrico Ruggeri, Pino Mancini, Roberto Turatti ed Erri Longhin. Fu questa formazione a sentire l'esigenza di cambiare nome in “Decibel”.

Comunque, dopo alcuni cambi di strumentisti, Il gruppo abbandonò il punk degli esordi per avvicinarsi alla new wave. La band nacque anche in un momento storico che, privo delle possibilità che dà l’odierno web, poteva permettere a dei ragazzi appassionati di musica di andare a Londra e tornare con un quid artistico/musicale alternativo, diverso; quello che i teenager di quel momento stavano cercando. Fu anche grazie a questo che i 'Decibel' riuscirono a realizzare delle canzoni diventate dei classici. La band è stata una delle poche a scuotere, con la loro partecipazione sanremese, il pop manieristico e melodrammatico in auge in quel tempo. “Quando siamo arrivati al Festival di Sanremo con Contessa, eravamo in gara con Collage, Pupo, Toto Cutugno e La bottega dell'arte”, ha ricordato Enrico Ruggeri.