Due mondi si confrontano al Museo dell’Automobile di Torino. Due scuole di costume e di stile: una viene dall’America della Beat Generation, l'altra dall'Italia del boom economico. Da ieri in mostra auto Cadillac e Lancia, più un’altra decina di vetture storiche tra cui Buick e Plymouth, Fiat e Alfa Romeo. Fin dalla prima sala del Mauto nell'aria c'è qualcosa di più. Lo può esemplificare il confronto tra due film come "La Dolce Vita" di Federico Fellini con sceneggiatura di Ennio Flaiano e "Colazione da Tiffany" da un romanzo di Truman Capote. Da qui viene spontaneo il parallelo tra Hollywood e Cinecittà, tra fiction e realismo.

La visita inizia dalla sala "La strada", ma non è il film capolavoro del neorealismo italiano, bensì quella percorsa dal regista e scrittore Mario Soldati fin negli Usa per poi tornarsene deluso in Italia. In esposizione campeggia subito la Lincoln Continental, berlina del 1961.

Donne e motori

Stabilmente esposta a Torino è invece la Land Rover "Aziza" (carina in lingua araba) che attraversò da Nord a Sud il continente americano. Poi si arriva alla sala di Dive & Latin Lover ed ecco le Miss Italia con le pin up e gli scritti di Giovanni Arpino, Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia. Si sentono in sottofondo rotocalchi snocciolare i nomi delle attrici Lucia Bosè, Claudia Cardinale, Silvana Mangano che si trovano a competere con la star Marilyn Monroe, forse incinta da Yves Montand

La colonna sonora di American Graffiti racconta di auto e hippy che sfrecciano sulle strade di quella che ora è la Silicon Valley del web.

Il duello tra attori è tra Vittorio Gassman e Paul Newman. Fumetti e graphic novel rivelano i debiti dell'immaginario italiano da quello extraeuropeo, fino ai nostri giorni. Il discorso sul cross over degli universi culturali continua a Palazzo Carignano, al cinema Ambrosio e alla Venaria Reale dove dal 6 al'8 aprile si tiene la 21/a edizione di Cartoons on the Bay, festival internazionale della televisione per ragazzi e dell'animazione crossmediale.

Per i bambini è di scena il Sol Levante

Ci saranno anteprime come il reboot di Godzilla, Powers Rangers, I Puffi 3. I Pulcinella awards andranno a maestri giapponesi di varie generazioni. Premio alla carriera a Taku Furukawa e riconoscimenti a Tomonobu Itagaki, Koji Yamamura, Shinichiro Watanabe, il regista di Cowboy Bebop.

Torinesi negli States

Si tratta di Eventi significativi per Torino che presenta il Mauto come Museo dell’Auto interattivo internazionale. Qui c’è stata la mostra su Giorgetto Giugiaro ed è stato assegnato il premio La Matita d'oro. Eventi crossroads e crossover, come il convegno di domani all’Auditorium vicino alle sale espositive dal titolo "Detroit e ritorno" sul car designer Giovanni Savonuzzi.

In serata il presidente Benedetto Camerana, il direttore Rodolfo Gaffino Rossi e i familiari dell’ingegnere faranno luce su un designer che lavorò tra Europa e Stati Uniti negli anni compresi fra il 1940 e 1980, usufruendo del materiale del suo Centro di documentazione. La parte dei leoni ieri spettava ai car designer: Harley Earl della General Motors e al suo allevo Virgil Exner della Chrysler che hanno trasformato la modellazione artigianale del Made in Italy in progettazione sistematica e tecnologica.

Eppure anch’essi riconobbero che il loro successo era dovuto alla creatività italiana. Né pochi furono gli italiani che si trasferirono negli Usa per per perfezionarsi in tecnologia. Basti citare Giovanni Michelotti e Battista Pininfarina, i cui discendenti ristrutturano il centro di Dubai