La pop star Rihanna non si distingue solo per la sua bravura dei brani che compongono i suoi album – tra questi ‘Anti’ del 2016 – ma la sua indole e la sua personalità verso i più bisognosi, le ha fatto ricevere il Premio ‘Humanitarian of the Year’ dall’università di Harvard.
Rihanna e le attività benefiche
La cantante originaria delle Barbados ha iniziato le attività benefiche dal 2006, data di nascita della fondazione 'Believe', nell’intento di aiutare i bambini in fase terminale della malattia. Alcuni dei suoi concerti sono stati organizzati allo scopo di raccogliere fondi per opere umanitarie e la canzone ‘Just Stand Up!
’ è stata motivo di raccolta per la ricerca contro il cancro.
Oltre alla fondazione prima citata, ha dato vita - a Bridgetown nella capitale del suo stato natio nel ‘Queen Elizabeth Hospital’ - al centro per la prevenzione e la diagnosi del tumore al seno, donando allo stesso ospedale nel 2012 ben 2 milioni di dollari, ringraziando la cantante rinominando il reparto radiologico con il nome della nonna di Rihanna, venuta a mancare lo stesso anno.
Tra le tante attività benefiche, la cantante promuove il diritto all’istruzione supportando il Global Citizen Project e la Global Partnership for Education, oltre alla borsa di studio creata per fare studiare negli States gli studenti che arrivano dai Paesi caraibici.
Tantissime sono le opere che ha intrapreso e tra queste troviamo anche quella di essere diventata portavoce a sostegno della lotta contro l’AIDS e promotrice del test HIV insieme al Principe Harry e l’impegno mostrato verso l’UNICEF.
Il desiderio di Rihanna nel voler aiutare le persone bisognose è nato fin da quando era piccola, vedendo in tv la pubblicità che spiegava come un quarto di dollaro potesse aiutare nell’intento di salvare la vita a un bambino.
Ora la sua indole nell’aiuto umanitario l’ha portata a ricevere un premio importantissimo ad Harvard, cui lei stessa pur essendo onorata ha dichiarato che "tutto quello che ha fatto fino ad ora, non è stato motivo di credito".