Il duo synthpop inglese degli Hurts torna alla ribalta con il singolo "Beautiful Ones", il cui videoclip musicale ha molto da dire.
La band inglese, più famosa al pubblico italiano per le hits "Wonderful Life" e "Under Control" (con Calvin Harris ed Alesso), torna dopo 2 anni d'assenza dal precedente album "Surrender" e si appresta alla pubblicazione del loro quarto capitolo discografico, ancora senza un titolo ufficiale.
Un crimine antigay tutto in "reverse"
"Beautiful Ones" viene descritto dagli Hurts stessi come una celebrazione dell'individualità ed è un vero e proprio grido provocatorio verso l'odio, l'omofobia, la transfobia, la violenza e delle reazioni a tutto ciò.
Il videoclip diretto da Tim Mattia, è montato in reverse, ossia inizia dalla fine per poi giungere all'inizio, e vede il protagonista (interpretato dal frontman della band, Theo Hutchcraft), tumefatto e sanguinante nella sua auto dopo aver investito dei ragazzi, che poi si scoprono essere i suoi assalitori.
Il video di "Beautiful Ones" è una storia tanto comune quanto spaventosa, proprio perché all'ordine del giorno: un giovane transessuale che vuole semplicemente divertirsi, godersi la musica in un locale come tanti altri ragazzi e ragazze, viene adocchiato dal 'bulletto della situazione' che tenta un approccio sessuale senza mezzi termini, scagliandosi direttamente sulla bocca del ragazzo, e viene respinto.
L'ego ferito del bullo è la leva che fa scattare la vendetta del branco: i tre ragazzi in questione iniziano a seguire il protagonista del video musicale fuori dal locale, sino a che non lo braccano; dopodiché il branco inveisce sul ragazzo svestendolo, derubandolo, picchiandolo e, alla fine, lasciandolo a terra umiliato.
Da vittima a carnefice: la vendetta sull'odio e l'omofobia
Dopo esser stato aggredito nel peggiore dei modi, il protagonista del video si ricompone e cerca un modo per entrare nella sua auto ed è lì che, accecato dalla vendetta e stufo di pregiudizi e aggressioni, preme l'acceleratore a tutta velocità e investe i bulli che gli hanno mosso violenza.
Un messaggio davvero forte e sicuramente non da imitare, questo è certo, ma una provocazione utile a far capire la facilità con la quale determinate persone si arrogano il diritto di poter fare quello che vogliono con la vita degli altri senza pensare alle conseguenze, sia sugli altri che su loro stessi.
Con "Beautiful Ones", gli Hurts non hanno solo creato un brano musicale che può diventare un inno all'autostima e al rispetto di noi stessi (per altro molto ballabile) ma anche un monito di come la violenza possa provocare altra violenza, specie da chi è stanco di dover subire solo per aver deciso di essere se stesso o di poter essere qualcun altro, perché nella vita possiamo, e dobbiamo, avere il diritto di essere rispettati anche per questo.
Qui sotto ecco il video in versione "cronologica".