Edoardo Bennato sul piede di guerra contro la Rai per la brusca interruzione della sua performance durante il concertone del primo maggio. Bennato si domanda se l'interruzione abbia voluto essere una vera e propria censura e lamenta un trattamento scorretto ed inacettabile nei suoi confronti, nei confronti dei suoi fans, dei suoi collaboratori e dei telespettatori tutti.

Tramite il suo ufficio stampa ha fatto sapere di essere molto contrariato perché durante la trasmissione del concertone su rai tre la sua performance ,che aveva una scaletta di quattro brani ,è stata bruscamente interrotta per mandare in onda la pubblicità, proprio mentre Bennato eseguiva il suo ultimo brano "Meno male che adesso non c'è Nerone".

Domanda sempre tramite il suo ufficio stampa, se questo sia frutto di un disguido, di disorganizzazione oppure di vera e propria censura.

La rai risponde a Bennato, nessuna censura

La risposta della Rai non si è fatta attendere, ed in una nota i vertici della rai e gli organizzatori del concerto rispondono al cantante ed al suo staff chiarendo che l'interruzione non è stata nè un atto di censura ne tanto meno dovuta a un disguido o disorganizzazione quanto piuttosto frutto del ritardo accumulato direttamente da Bennato durante il concerto.

Infatti Bennato doveva eseguire quattro brani e durante le prove i suoi brani duravano complessivamente sedici minuti, quello era lo spazio dedicato al cantante sul palco, ed in previsione di quel tempo era stato programmato il blocco pubblicitario.

L'esibizione del cantante sul palco è durata invece diciannove minuti, sforando il tempo assegnato pertanto è stato inevitabile la sovrapposizione tra l'esibizione e la messa in onda della pubblicità già pagata.

Purtroppo a farne le spese è stato l'ultimo brano del cantante che è stato bruscamente interrotto per la messa in onda della pubblicità.

I vertici rai quindi, chiariscono come non abbia voluto esserci nessuna discriminazione o censura nei confronti del cantante ma hanno tenuto a precisare invece come sia scorretto sforare il tempo a propria disposizione ai danni di altri cantanti e a danno di impegni già assunti dall'azienda nei confronti di terze parti.

Rimane per la Rai e per l'organizzazione del concerto del primo maggio, Massimo Bonelli di Icompany, la grande soddisfazione per il successo della manifestazione sia come presenza di pubblico in piazza, sia come ascolti televisivi.

Nonostante vi fosse la pioggia e nonostante i controlli fossero alti e potessero scoraggiare il pubblico, l'affluenza è stata più che soddisfacente.