Secondo Dustin Hoffman in "Rainman", la compagnia aerea più sicura era l'australiana Qantas. Evocandolo, da 8 anni il Gruppo franco-olandese Air France KLM sponsorizza il Museo Nazionale del Cinema. Qui le 2 compagnie, adottano ognuna il proprio nome come, del resto, avviene nei cieli. Da tempo gli attentati terroristici rendono sempre più pericoloso prendere l'aereo.

Notevole è, allora, che Paesi noti per politiche di chiusura si interessino al settore aereo italiano. Lo fa la compagnia tedesca Lufthansa con l'Alitalia che ha chiesto l'amministrazione straordinaria.

La Turkish Airlines si è già conquistata una buona fetta del mercato aereoportuale torinese, con 3 voli settimanali. E' stata una scelta imprenditoriale che ha preceduto la svolta nazionalistica di Erdogan.

Lo spettacolo al di sopra di tutto

Dal 20 giugno al Cinema Massimo si tengono le proiezioni del festival contro l'omofobia Lovers, sostenuto dall'olandese KLM, fin da quando si chiamava Gay and Lesbian Festival. Segno che lo spettacolo non c'entra niente con le politiche protezionistiche che stanno prendendo piede nei 2 Paesi con Marine Le Pen e Geert Wilders, sconfitti alle recenti elezioni. Ma le compagnie aeree non fanno differenze etniche, religiose o sessuali. Il Gruppo Air France KLM, che ora assume 500 assistenti di volo, è presente all'aereoporto di Caselle da ben 45 anni.

Ci sono 25 voli settimanali per Parigi e 2 giornalieri per Amsterdam.

Collaborare con il Museo del Cinema di Torino è un questione di marketing, Lo afferma Lucia Impiccini, direttrice per l'Italia. I viaggiatori soci del Flying Blue possono visitare gratuitamente il Museo. Oltre al sostegno della compagnia olandese a Lovers, Air France espone fino a fine anno alla Mole Antonelliana 14 fotografie storiche.

Gli esperti di immagini del Museo del Cinema le hanno selezionate tra i più di 1500 scatti di noti fotografi degli anni `50 e `60. Le foto sono di Roland Briens, Hassia, Philippe Formaison, Claude Agostini, Philippe Briat e Jean Gueneux. Farebbero bella compagnia alle mostra delle fotografie ritoccate di Domenico Peretti Griva della scuola del pittorialismo fotografico di tradizione subalpina e italiana.

I visitatori stranieri avrebbero la possibilità di conoscere la tecnica di questo giudice, prestato alla fotografia. Nonostante la personale a lui dedicata sia terminata, alla Bibliomediateca Mario Gromo, dove è in corso una mostra su Gian Maria Volonté, è disponibile un curatissmo catalogo sulla sua opera.

La raccolta fotografica francese si chiama “Les Stars sur la passerelle”. Fra i tanti ritratti vi sono: Marelene Dietrich la protagonista del film "Passaggio in India", tratto dal classico di John Forster, Audrey Hepburn che in Italia conoscono per essere stata con Marcello Mastroianni la cooprotogosista del film "La dolce vita" di Federico Fellini.

Chi non ricorda il suo bagno liberatorio nella Fontana di Trevi a Roma, come succede ancora?

C'è la mitica Brigitte Bardot, con i belli e bravi Cary Grant, Kirk Douglas e Tony Curtis, protagonista con Roger More della serie televisiva "Attenti a quei due", il fascinoso vintage Gregory Peck, la vocalist francese Edith Piaf, il macho Anthony Quinn e Gina Lollobrigida, grande attrice e anche scultrice, che dovette cedere io scettro di Miss Italia a Lucia Bosè.

Dalla Bardot alle Frecce tricolori

La decisione di scattare queste fotografie, tra il 1955 ed il 1970 all’aeroporto di Orly, è stata presa in considerazione dei clienti, Very important person, che volavano Air France. Fu un escamotage per attirare il grande pubblico, che non si fidava dell’aereo.

Se il primo aereo Air France KLM ad atterrare a Caselle fu un Caravelle nel 1972, nel 1934 Buster Keaton era già stato fotografato ai piedi di un aeromobile Wibault 283 T 12, un caccia monomotore.

Velivolo che, ironia della sorte, sarà utilizzato dalla Germania contro la Francia nella II Guerra Mondiale,

Tra l'aviazione civile e l'aereonatuica militare non è mai corso buon sangue. Ma gli aerei in cielo sono una passione come dimostrano le esibizioni delle Frecce tricolori, che raggiungono i 620 km all'ora. Ecco che i piloti dimostrano tutta la loro abilità e competenza.