Come al solito ressa alle biglietterie e agli ingressi del Lingotto, per la prima giornata del Salone Internazionale del Libro di Torino. Presenti i ministri Dario Franceschini e Valeria Fedeli ed il presidente del Senato Pietro Grasso. Ma non è l'unico degli eventi culturali della città.

L'attore

Da oggi alla Bibliomediateca del Museo del Cinema nel quartiere popolare di Borgo San Paolo, suoi appunti, lettere, documenti, fotografie documentano la storia di un attore geniale ed originale: Gian Maria Volonté. Assomigliava più al poliedrico giovane regista ed attore Kim Rossi Stuart, protagonista della nuova fiction di Rai 1 che a Marcello Mastroianni.

I due protagonisti del cinema italiano novecentesco sono insieme nella platform digitalizzata l'anno scorso dal Museo del Cinema con i film più significativi girati a Torino. In realtà erano molto diversi. Il protagonista della Dolce Vita a Torino sonnecchiava a lungo su una roulotte e si svegliava soltanto al momento del ciak.

Gian Maria Volonté era puntigliosissimo, si appuntava tutto, archiviava la sua corrispondenza con gli altri uomini di spettacolo, teneva in serbo attestati, candidature e promozioni. Poi era un personaggio sempre, si informava di tutto e di tutti, nei minimi particolari.

L’ha raccontato ieri all’inaugurazione della mostra Sotto il segno di Volonté, che durerà fino al 13 settembre, Franco Prono dell’Università di Torino.

L’attore si cimentò nei generi più svariati dagli spaghetti western ai film impegnati come Sacco e Vanzetti e Cristo si è fermato a Eboli. Erano queste le pellicole a cui teneva di più: negli archivi del Museo del Cinema è custodita una corrispondenza degli anni Settanta con la Fiat per girare nei suoi stabilimenti torinesi le scene di un film sulla classe operaia.

Dopo la risposta negativa dell’industria di Agnelli si rivolse per caso ad un’azienda che fabbricava ascensori a Novara. Fu l’inizio di un’altra avventura cinematografica.

La nuova direttrice del Museo, Donata Pesenti Campagnonim ha sottolineato l’ottimo lavoro di digitalizzazione dei documenti che, provenienti anche dall’archivio storico, testimoniano in particolare gli ultimi decenni della vita di Volonté.

Scatti fotografici, come quello in cui l’attore legge un instant book sul caso Moro.

Ieri la direttrice ha annunciato che verrà bandito un concorso per giovani scenografi, mentre è già on line quello per fotografi emergenti come quelli che partecipano al festival della fotografia europea a Reggio Emilia cominciato all'inizio del mese.

Il jazz

I cinefili non dimenticano nemmeno l’importanza del jazz film nella cultura visiva. E così per Narrazioni Jazz ha già proiettato Compro Oro di Marino Bronzino e Toni Lama, mentre domani è in programma Anatomia di un omicidio con la colonna sonora di Duke Ellington. Prima ci sarà Walkaboujazz - Smartrams, un giro in tram nella storia del jazz. La passeggiata musicale si ferma in quattro stazioni.

Una è quella delle origini afroamericane, la seconda è dello Swing, la terza il Bebop e infine il Free Jazz.

Alla Bibliomediateca ancora spazio per il jazz d’avanguardia con un omaggio a Boris Vian. Il nuovo festival del jazz che sostituisce il Torino Jazz Festival è cominciato stasera all’Auditorium Giovanni Agnelli, in concomitanza con il trentesimo Salone del Libro, con il concerto <Jass. Ovvero, quando il jazz parlava siciliano>.

Si prosegue dal balcone di Palazzo Madama con l’attore Eugenio Allegri che legge i passi de <Il Nome della Rosa> di Umberto Eco e si finisce con il concerto di Gian Luigi Carlone, Giorgio Li Calzi e Johnson Righeira che rifanno canzoni dei Ricchi e Poveri, di Fabrizio De André e degli Skiantos.

Nei prossimi giorni per Narrazioni Jazz ci saranno incontri con il trombettista di calibro internazionale Enrico Rava, e con Geri Allene e Anna Bonaiuto.

A Torino in questi giorni insomma cinema, musica e letteratura dialogano. Il simbolo di questo lavoro comune sarà la Torino Jazz night/Oltre i confini della notte che per l'intera serata del 20 maggio porterà musica e narrativa in giro per le strade, nelle piazze, nelle sale da concerto e nei locali.