In botanica, Selvatico è il termine utilizzato per una pianta che nasce e si sviluppa senza che l'uomo la coltivi, ed è quel genere di sguardo non addomesticato con cui il curatore di questa unica mostra diffusa di arte contemporanea in Romagna, Massimiliano Fabbri ci invita al “viaggio. Piccolo. Tremante. Una giungla da bambini; dipinta. Minuta e gigante” che si sviluppa lungo le piccole comunità romagnole come quelle di Fusignano e Cotignola, Faenza e Bagnacavallo sino a raggiungere le città artisticamente più importanti come Forlì' e Rimini.

In collaborazione con Irene Biolchini, Lorenzo Di Lucido e Massimo Pulini, quest'anno si è giunti alla dodicesima edizione di una rassegna in cui emergono artisti di Arte contemporanea internazionali concentrati in paesi e musei, spazi espositivi e gallerie contenitori e contenuti diffusi sul territorio romagnolo collegati da un unico progetto che intreccia arti visive, pittura e la Romagna attorno al tema della foresta.

La foresta come ambiente caro agli artisti contemporanei famosi come Giovanni Frangi, che inaugurerà il 4 novembre a Rimini l'alanuova del Museo della Città (5.11 – 16.12.2017) e affermati come Lorenza Boisi, la quale inaugurerà venerdì 13 ottobre alle ore 18.30 (orari bislacchi e in linea con lo stile della rassegna) a Faenza presso il MIC Museo Internazionale delle Ceramiche (14.10 – 12.11.2017).

La foresta non solo come sguardo rivolto a quell'attenzione che da parte di molti artisti si volge ancora e ciclicamente alla rappresentazione della natura e alla re-invenzione del paesaggio che li circonda, ma anche come condizione della pittura stessa, linguaggio che guida la scelta e presenza dei quaranta autori tra cui molti giovani e quotati come Lorenzo Di Lucido, Alessandro Finocchiaro, Giulio Catelli, Annalisa Fulvi, in mostra sin da mercoledì 6 settembre alla Galleria Marcolini di Forlì, Luca Coser in mostra al convento di san Francesco di Bagnacavallo (RA) a partire dal 14 ottobre ed altri emergenti e promettenti romagnoli quali Cesare Baracca, Lucia Baldini, Federica Giulianini e

Martina Roberts presso le sale espositive, ex uffici degli amministratori locali, del Comune di Fusignano (RA) e presso il Museo Civico di San Rocco si inaugurerà la mostra assieme agli artisti Luca De Angelis, Giulia Dall'Olio, Cesare Baracca, Lucia Baldini giovedì 7 settembre alle ore 19:00.

La foresta di Romagna come 'selva' dell'arte contemporanea

E l'idea della foresta, selvaggia e barbara che per mancanze di regole potrebbe apparire incontrollata e silvestre, ma proprio nel suo esser volutamente forastica nei confronti dei palazzi classici dell'arte moderna, si presenta come un luogo che riporta alla condizione periferica e laterale di selva appunto che ha sempre caratterizzato 'Selvatico' a partire dal suo titolo e dalla sua ostinata presenza e posizione ai confini di un mondo dell'arte pittorica contemporanea distante dalle logiche di puro mercato, ma vicino e in mezzo ai luoghi e alle cose degli abitanti della nostra pittoresca Romagna.

Una marginalità che con il tempo ha assunto la forma eccentrica di una nuova geografia ripensata attraverso il movimento artistico di un network creato sull'arte per cittadini artisti, la risposta ad un vuoto contemporaneo. Un network reale che si compone di menti, di corpi e gesti che vanno a delineare la nuova mappa di luoghi dell'arte contemporanea che congiunge una pluralità di spazi e artisti all'interno di un percorso che si disegna e ramifica attraverso una costellazione di opere diffuse in nuovi e sorprendenti luoghi del contemporaneo in Romagna.

Selvatico una foresta artistica di spazi da ri-scoprire.

"La Romagna è una grande realtà fatta di tanti musei dove ogni città può vantare almeno un museo che racconta la storia della comunità" [Massimiliano Fabbri].

Un dettaglio da non sottovalutare: il ricco e minuzioso catalogo di questa edizione di SELVATICO [DODICI] FORESTA è proposto al pubblico alla modica cifra di € 10,00: un pezzo che non può mancare nella collezione degli amanti dell'arte contemporanea italiana.