A Roma in queste settimana è possibile visitare la mostra d'Arte 'Picasso. Tra Cubismo e Classicismo 1915-1925'.

La mostra, alle Scuderie del Quirinale, in via XXIV Maggio 16, celebra il centenario del viaggio che Picasso fece a Roma nel 1917. Fu un'esperienza indimenticabile per l'artista spagnolo, nonostante il momento storico e personale difficile: durante la guerra Picasso aveva 36 anni, era già conosciuto come maestro dell'espressione artistica del cubismo, ma iniziava a percepire la crisi del movimento e aveva poco lavoro. Decise così di accompagnare in Italia il suo amico Jean Cocteau, per realizzare la scenografia e i costumi del balletto Parade, per Sergej Djagilev, fondatore della compagnia dei Ballets Russes. Una delle ballerine russe che lavoravano per quest'impresario si chiamava Olga Khochlova e Picasso se ne innamorò, sposandola l'anno successivo.

L'esperienza in Italia fu quindi positiva per Picasso, che viaggiando anche verso Milano, Napoli, Firenze e Pompei, lo riempì di stimoli, portandolo alla conoscenza dei Futuristi, dei Pittori della Secessione e alla scoperta dell'arte classica e delle iconografie italiane. Le opere presenti provengono dall'Europa, Giappone e Stati Uniti, infatti dietro questa esposizione si nasconde un gran lavoro, iniziato nel 2015 e che ha portato alla realizzazione in Italia di una delle più importanti mostre di Picasso.

I dettagli della mostra

La mostra raccoglie i cambiamenti e gli esperimenti stilistici dell'artista, ovvero i collage, le opere di realismo stilizzato, le rappresentazioni di natura morta e i ritratti.

I capolavori presenti sono oltre cento, tra cui Arlecchino (Léonide Massine) (1917), il Ritratto di Olga in poltrona (1918), Natura morta con chitarra, bottiglia, frutta, piatto e bicchiere su tavolo (1919), Il flauto di Pan (1923), Arlecchino con Specchio (1923), Saltimbanco seduto con braccia conserte (1923), Paulo come Arlecchino (1924), Paulo come Pierrot (1925).

L'immagine accostata all'articolo è l'opera Due donne che corrono sulla spiaggia, il cui titolo è celebre anche come La corsa, del 1922: si nota un prepotente e libero istinto vitale, rappresentato da due grandi donne che corrono spensierate, prendendo possesso dell'ambiente e della tela, di piccole dimensioni rispetto a quanto si potrebbe pensare guardando le due donne; si nota l'impronta italiana della monumentalità e della tradizione figurativa, anche se il movimento delle protagoniste trasmette leggerezza e ingenuità, vista come un invito a respirare la vita a pieni polmoni.

La mostra, inaugurata da Sergio Mattarella il 21 settembre, è prodotta da Ales spa e da MondoMostre Skira, con la partecipazione delle Gallerie Nazionali di Arte Antica. A Palazzo Barberini inoltre sarà possibile, per la prima volta, ammirare il sipario realizzato per Parade, della lunghezza di 17 metri.

Orari e costi della mostra

Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e domenica la mostra è aperta al pubblico alle 10,00 alle 20,00, venerdì e sabato dalle 10,00 alle 22,30. Il biglietto intero costa 15 euro, mentre il ridotto costa 13 euro.

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