Passata forse troppo in sordina, risulta decisamente poco pubblicizzata l'attuale mostra organizzata dalla Fondazione Parchi Monumentali Villa Bardini e Peyron. Una gita nel centro storico fiorentino, più precisamente nella zona tra Costa San Giorgio e Via de'Bardi, permette l'accesso ai meravigliosi giardini conosciuti semplicemente come Villa Bardini, che in questi mesi stanno ospitando una mostra dedicata al gallese Llewelyn Lloyd.

Artista gallese con radici livornesi

Le origini forestiere di Lloyd non devono far dubitare dell'attaccamento dell'artista al territorio toscano.

Infatti i suoi primi passi li muove a Livorno, nella scuola di Guglielmo Micheli, accompagnato da nomi prestigiosi quali Amedeo Modigliani, Oscar Ghiglia e Gino Romiti. La sua pittura ha come tema principale i paesaggi, soprattutto quelli toscani e liguri.

Viene inizialmente indicato come una deriva del movimento Macchiaiolo, etichetta che, però, l'artista ha sempre rifiutato, preferendo definirsi come "un vero pittore del Novecento", nonostante fosse disinteressato ai dettami del Futurismo, ma comunque aperto a nuove forme di espressione artistica. La sua esistenza è sempre stata un crescendo di emozioni artistiche e, col tempo, è diventato anche uno dei massimi esponenti del Divisionismo toscano, fino alla sua reclusione, nel 1944, nel campo di concentramento di Fossoli e, successivamente, in Germania.

Una mostra dalla intimità domestica

Una piccola parte della mostra viene anche dedicata al lavoro di grafico di Lloyd, aspetto meno conosciuto del suo talento, con illustrazioni di interni di case e studi. Un'ulteriore area di Villa Bardini, con vista sull'Arno, è invece dedicata alle rappresentazioni del capoluogo toscano.

Nella villa sono esposte ben 60 opere provenienti da collezioni private e pubbliche di tutta Italia.

Villa Bardini offre anche la possibilità di accedere a visite guidate gratuite tutti i sabati e le domeniche alle ore 16:30 e 17:30. La mostra, inaugurata lo scorso 14 luglio, sarà aperta fino al prossimo 7 gennaio. Il biglietto d'ingresso comprende anche la visita dell'incantevole giardino dell'edificio, che già da solo vale il prezzo del ticket.

Ci si può recare agevolmente in auto a Villa Bardini, essendo disponibile un ampio parcheggio nei pressi del Forte Belvedere: da lì basta una passeggiata di pochi minuti per arrivare all'ingresso della mostra.