Perché Pennywise il Pagliaccio suscita così tanto disagio e in certi casi anche paura? In occasione dell'uscita nelle sale del nuovo "It", tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King di certo qualcuno ha pensato a questa strana domanda senza però trovare una risposta valida. Per soddisfare questa curiosità bisogna andare a cercare nell'insidioso terreno delle fobie.
Una fobia vera e propria
Quella per i clown si chiama coulrofobia ed è strettamente correlata alla percezione di certe facce ed espressioni da parte del cervello. Innanzitutto, alla vista di un pagliaccio, ovvero di una persona vestita con colori esagerati e parrucca "estremizza" - anche per mezzo del trucco - ciò che è reale e naturale - la persona - finendo con il rendere l'insieme qualcosa di incomprensibile e puramente inquietante.
A contribuire con questo terribile senso di disagio intervengono i movimenti che il pagliaccio compie, cominciare da quelli facciali: il deformare la bocca forzando il sorriso e il muovere gli occhi in modo strano sono movimenti che il cervello umano nel corso dell'evoluzione non ha "imparato" a codificare. Di conseguenza non riusciamo a riconoscere l'espressione data e questo dà inizio allo straniamento, che porta inevitabilmente alla perplessità e quindi alla paura.
Per non parlare del fatto che i clown sono soggetti che puntano prevalentemente sull'"effetto sorpresa": non si sa cosa faranno in un dato momento, perciò il cervello sa che deve stare all'erta automaticamente. Sa bene che i clown non rispettano le convenzioni sociali e che potrebbero fare lo scherzo più forte del loro repertorio senza il benché minimo scrupolo.
Infine, il ruolo dei colori: si sa che alcun colori stimolano l'organo visivo più di altri. Non si è abituati a una infinità di colori così vivaci - quali il rosso, l'arancione, il giallo o il verde - uniti in una sola persona. L'impatto di questi, tutti insieme è forte, quasi implacabile, e l'eccesso di stimolo è un ennesimo elemento di disturbo per chi osserva, portando spesso alla soggezione vera e propria anche se dovrebbe sortire l'effetto contrario.
Ovviamente, questo discorso vale anche per altro che sia simile ad un clown, come alcuni giocattoli - bambole comprese, con fattezze umane o animalesche - e l'effetto disturbante può aumentare con i giocattoli meccanici o con persone particolarmente sensibili a questa fobia.