Molti gli eventi d'arte a Torino in questi giorni, è la settimana dell'arte del capoluogo piemontese, che ospita appuntamenti di richiamo internazionale. La città sta vivendo un fermento culturale e artistico inaspettato con un ampio successo di pubblico e critica. Ha fatto scalpore nella giornata di ieri il botta e risposta comparso sulle pagine de La Stampa tra la direttrice di artissima Ilaria Bonacossa e Gian Enzo Sparone, storico gallerista che affonda le proprie radici proprio a Torino, dove inaugurò la sua prima galleria nel 1964.

Il flash mob dei galleristi a Flashback 'Siamo tutti desueti'

Nell'immaginario collettivo l'arte antica è rappresentata come un qualcosa di vecchio, anacronistico, fuori dal tempo. La missione della fiera flashback è proprio quella di offrire al pubblico tutta l’offerta artistica di ogni tempo: i visitatori possono ammirare opere che vanno dalla preistoria, al ‘600, al ‘700, all”800 sino alla prima metà del ‘900 con incursioni nel contemporaneo con Opera Viva e, quest’anno, con il progetto site specific di Tayou. Portavoce di questa nuova ventata di entusiasmo e innovazione è Gian Enzo Sperone, un pilastro della diffusione dell'arte non solo in Italia ma nel Mondo.

Gian Enzo Sperone ha subito abbracciato con entusiasmo la vocazione di Flashback, ovvero non chiudere l'arte in fiere ed esposizioni a senso unico, ad Artribune infatti dichiara: 'il futuro non va nella direzione delle fiere monotematiche e che stanno su quelle posizioni di oltranzismo avanguardista.

Le fiere nel mondo vanno nella direzione di aprire al pubblico il sogno impossibile di far coesistere insieme i vari momenti della storia dell’arte, senza ghettizzare nessuno, dall’archeologia al contemporaneo'.

Proprio da qui nasce la simpatica iniziativa 'siamo tutti desueti' in risposta a Ilaria Bonacossa, direttrice di Artissima, che così aveva definito, forse imprudentemente, il contesto di Flashback.

Il dibattito è aperto e non si fermerà certo a queste scambio reciproco di commenti riportati sui quotidiani, grazie a Flashback il pubblico può ammirare opere di alto valore nella storia dell'arte come Balla, Boccioni, De Chirico e Picasso vicino a opere moderne e contemporanee e non vedere l'arte in compartimenti stagni che non si parlano tra loro.

Il mondo dell'arte è sicuramente in trasformazione, quale sarà il futuro delle fiere e delle esposizioni non è dato saperlo, ma il successo che stanno riscuotendo le tante manifestazioni a Torino in questi giorni è una vittoria per tutti.