Il 2017 è stato sicuramente l'anno del Rap, che si è imposto come genere musicale più ascoltato dalle nuove generazioni in tutte le sue forme e varianti: da quelle più legate all'immaginario e agli stilemi dell' hip hop più classico alle proposte che invece hanno palesemente strizzato l'occhio al pop o al mondo del cantautorato, senza dimenticare la rivoluzione apportata al mondo dell' hip hop dalla 'trap', ovvero il sotto-genere elettronico del rap che sta conquistando consensi in tutto il mondo ormai da anni, soprattutto nelle fasce più giovani del mercato discografico.

Platini, ori e streaming

Durante tutto l'arco del 2017 la Fimi (Federazione Industria Musicale Italiana) ha certificato una quantità a dir poco significativa di singoli ed album d'oro e di platino, non c'è stata neanche una settimana senza certificazioni relative a dischi figli della scena rap, trap, hip hop, indie-rap o pop-rap che dir si voglia.

Tantissime anche le certificazioni relative ad album pubblicati ben prima del 2017, lavori ormai datati che però sono riusciti a raggiungere la certificazione solo nel 2017, merito in buona parte delle modifiche apportate dalla FIMI al sistema di assegnazione dei dischi di platino e d'oro – che ora tiene conto anche dello streaming on line a pagamento, e durante tutto l'arco del 2017 ha considerato valido anche lo streaming gratuito – ma anche del rinnovato e crescente interesse collettivo nei confronti di questo genere musicale, così distante dalla tradizione musicale italiana, che in molti si ostinano a non volere considerare come 'vera musica'.

Emblematico in tal senso il caso di 'The Island Chainsaw Massacre', il primo album in studio di Salmo, pubblicato ormai nel lontano 2011, che è stato certificato disco d'oro nel dicembre del 2017.

Un anno di platino per il rap italiano

Tra gli album pubblicati durante il 2017 le certificazioni di platino assegnate dalla FIMI sono state ben sette.

Se il triplo platino di 'Comunisti Col Rolex' – disco pubblicato a gennaio 2017 – il doppio platino di Ghali con 'Album', e il platino di Fabri Fibra con 'Fenomeno' rappresentano un risultato tanto significativo quanto prevedibile, vista e considerata la fama degli autori, il platino di Coez, con un album, 'Faccio un Casino', di difficile catalogazione – che era stato inizialmente stroncato dalla critica – può essere considerato come la sorpresa dell'anno.

Disco di platino anche per la Dark Polo Gang con l'album 'Twins', per Gué Pequeno con 'Gentleman' e per Caparezza con 'Prisoner 709'