Il presidente degli stati uniti chiede in prestito un Van Gogh e il museo gli propone un "water" dorato.

La proposta del museo

Questa la recente vicenda, ormai sulla bocca di tutti, che ha visto coinvolto nientemeno che il presidente degli stati uniti, Donald Trump e la moglie Melania, il museo Gugghenheim e, anche se indirettamente, l'eccentrico e irriverente artista padovano Maurizio Cattelan. Che di quel "vaso", intitolato ironicamente "America", è l'autore.

É tutto oro quel che luccica

Seppure risulti difficile da credere la tazza incriminata, posta al quinto piano del museo, è stata effettivamente realizzata in oro 18 carati e, ancor più incredibile, ai fini di un migliore esperimento dell'opera, gli avventori non sono solo autorizzati ma anche incentivati a farne uso.

In molti hanno comunque hanno rivisto nel carattere divertente dell'opera un richiamo ad altrettanto emblematiche provocazioni artistiche, come quelle degli anni dell'avanguardia Dadaista. Per i quali è necessario citare "la fontana di Marchel Duchamp"- in verità un orinatoio non collegato, firmato R. Mutt o ancora, negli anni 60, le opere di un altro italiano: Piero Manzoni (Soncino, 13 luglio 1933 – Milano, 6 febbraio 1963).