Si è appena svolto l'evento più atteso dell'anno e più importante per il mondo del cinema: il 4 e il 5 Marzo si sono tenuti gli "Academy Awards" al Dolby Theatre di Los Angeles. Si sono visti sfilare, sul red carpet, tante star del mondo cinematografico. Tanti vestiti colorati, a differenza dei Golden Globe e dei Bafta: mosse dalla protesta contro le molestie (dopo il caso Weinstein), e a sostegno del movimento "Times Up" e "Mee Too", le attrici hanno sfilato tutti in abito nero. Si va dal bianco alla varietà di colori, dai più sgargianti a quelli pastello: il bianco, da Jane Fonda a Margot Robbie, le tante sfumature di rosso, da Meryl Streep ad Allison Jenney (premio oscar come miglior attrice), il rosa di Viola Davis, il blu, da Nicole Kidman a Jennifer Garner, il viola di Ashley Judd, il lilla scelto invece da Salma Hayek e l'oro, da Sandra Bullock, a Jennifer Lawerence.
Dunque, si è abbandonato il total black ma, questi Oscar sono stati comunque all'insegna delle donne, della diversità e dell'inclusione di trattamento: molti hanno sfoggiato la spilla del movimento "Times Up" (arrivato a raccogliere fondi, ad oggi, pari a 20 milioni di dollari, a sostegno delle donne vittime di violenza) e c'è stato anche un intervento, a metà serata, di Salma Hayek e Ashley Judd, che, con Annabella Sciorra, hanno trasmesso un video riguardante l'inclusione e il superamento delle barriere di genere e colore della pelle dei protagonisti del cinema. Inoltre l'attrice Geena Davis, protagonista del film "Thelma & Luise", classico del femminismo, è intervenuta dicendo che ora è arrivato il momento, finalmente, di lasciare da parte l'ipocrisia e cominciare a produrre più pellicole con le donne come protagoniste.
Memorabile è stato il monologo d'apertura della Cerimonia del presentatore Jimmy Kimmel che, indicando la grande statua dell' Oscar, ha detto: «Oscar è un uomo molto rispettato a Hollywood, guardatelo, tiene le mani dove le si può vedere, non dice mai una parola fuori posto e, soprattutto, non ha il p**e».
Consegna degli Oscar
La serata degli Oscar è stata presentata,anche quest'anno, dal presentatore Jimmy Kimmel: l'Oscar come miglior film va al regista messicano Guillermo del Toro con la pellicola "La forma dell'acqua" (The shape of the water), che si è aggiudicato anche altre tre statuette: miglior regia,miglior scenografia e miglior colonna sonora (anche se si sperava in qualcosa di più dopo 13 candidature totali avute).
Delusione invece per l'Italia che, con il film di Luca Guadagnino "Chiamamami con il tuo nome", ha ricevuto l'Oscar come migliore sceneggiatura non originale: James Ivory si è aggiudicato il suo primo Oscar alla veneranda età di 89 anni. Inoltre l'Oscar di "miglior attore" va all'attore Gary Oldman, per la sua grande interpretazione di Winston Churchill nell' "Ora più buia"( a questo film va un altro Oscar come miglior trucco), mentre Frances McDormand ha vinto l'Oscar come "miglior attrice protagonista" per il film "Tre manifesti a Ebbing, Missouri". La statuetta per la "miglior sceneggiatura originale" va a Jordan Peele per 'Get Out', invece l'Oscar "miglior attore non protagonista" va a Sam Rockwell per "Tre manifesti a Ebbing, Missouri".
Il filo nascosto si aggiudica la statuetta come miglior costumi, mentre l'Oscar come "miglior attrice non protagonista" va ad Allison Janney per Io, "Tonya".
Insoma questi Oscar 2018 sono stati ricchi di sfumature di avvenimenti davvero interessanti.