Nella notte tra domenica 4 marzo e lunedì 5 marzo 2018, si sono svolte le attesissime premiazioni degli Academy Awards nel celebre Dolby Theatre di Los Angeles. Quella del 2018, è stata senza alcun dubbio una delle serate più particolari nella storia degli Oscar, soprattutto per il periodo storico che stiamo attraversando. Al centro della serata, accanto alle stesse candidature e premiazioni, ci sono stati proprio temi di grande attualità, come la lotta contro gli abusi sessuali e contro le discriminazioni di qualsiasi tipo e forma, tanto per citare le tematiche più vicine agli stessi Stati Uniti d'America.

Il presentatore della serata, Jimmy Kimmel, si è nuovamente dimostrato all'altezza del ruolo affidatogli, riuscendo a toccare tutti i temi più delicati, con la giusta ironia. Dunque, vediamo cos'è successo durante questa novantesima edizione degli Oscar.

Frances McDormand: la regina della serata

Durante la più recente edizione dei seguitissimi Academy Awards, tutti i candidati sembravano poter rappresentare dei possibili vincitori. Tutte le categorie, dal "miglior film" al "miglior trucco", presentavano liste molto variegate ed eterogenee. In effetti, i due grandi rivali della serata sono stati "La forma dell'acqua" e "Tre manifesti a Ebbing, Missouri", per la regia rispettivamente di Guillermo Del Toro e di Martin McDonagh.

Dunque, nella categoria "miglior attrice protagonista" a trionfare è stata la superba Frances McDormand, che è riuscita a sbaragliare la concorrenza con la sua performance attoriale di tutto rispetto.

"Tre Manifesti a Ebbing, Missouri": capolavoro

La dark comedy più apprezzata di questo 2018, "Tre manifesti a Ebbing, Missouri" di Martin McDonagh, è stato il lungometraggio rivelazione del panorama cinematografico mondiale.

Inizialmente, si trattava di un progetto abbastanza umile ma con un potenziale gigantesco. La storia raccontata nel film presenta una protagonista molto singolare, una madre che cerca senza sosta l'assassino di sua figlia, molestata mentre le veniva tolta la vita. Un film molto profondo, che richiede un'attenta riflessione dopo essere stato visto.

Durante lo svolgimento di tutta la vicenda, la protagonista del film si ritrova costretta ad adottare metodi illegali per poter raggiungere il suo obiettivo. Dunque, standing ovation per "Tre manifesti a Ebbing, Missouri" e alla magnifica Frances McDormand.

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