Nella notte tra giovedì 19 e venerdì 20 aprile 2018 è uscito 'Davide', il terzo attesissimo album solista ufficiale di gemitaiz. Il lavoro in questi primi giorni sembra essere stato accolto positivamente dai supporter del rapper classe 1988, e più in generale dalla maggior parte degli appassionati che quotidianamente seguono le vicende e le nuove uscite del sempre più variegato panorama rap italiano.

Davide, Fibra e il 'Pezzo Trap'

'Davide' è un disco estremamente intimo e personale – come intuibile dal titolo, che non è altro che il vero nome dell'artista – ricco di spunti ed estremamente variegato, sia dal punto di vista delle tematiche trattate, che a livello di sonorità.

Tante le collaborazioni di prestigio, tanti i pezzi che hanno catturato l'attenzione del pubblico, anche al di fuori della folta e coesa fanbase di Gemitaiz: su tutti 'Pezzo Trap', il brano realizzato con la collaborazione di Fabri Fibra, è sicuramente il più discusso al momento, nonché uno dei più ascoltati su Spotify.

Era infatti moltissima la curiosità del pubblico relativamente a questa canzone, sin dal giorno della diffusione della tracklist, dato che il rapper romano in passato aveva più volte preso le distanze da alcuni tratti caratteristici di quella che ormai possiamo considerare come una vera e propria corrente musicale stilistica all'interno del panorama rap italiano, ovvero la trap.

Conversioni, tatuaggi e malintesi

Il pezzo ovviamente non rappresenta in alcun modo una 'conversione' al mondo della trap, e tantomeno a quegli che sono ormai gli stilemi artistici ben consolidati di questo genere in Italia.

E sempre di conversione, o meglio di una conversione mancata, sì è trovato costretto a dover parlare il rapper in una recente intervista, durante la quale ha puntualizzato alcun questioni relative ad una recente immagine che ha deciso di tatuarsi sulla nuca, un tatuaggio che aveva fatto sorgere innumerevoli domande da parte del pubblico, curiosità che finalmente hanno trovato una risposta.

Il tatuaggio in questione è una delle più classiche immagini dell'iconografia cristiana, ovvero un Cristo sulla croce. La decisione di Gemitaiz di tatuarsi un'immagine del genere aveva suscitato la curiosità di tanti, dato che il rapper si è sempre dichiarato ateo, dimostrandosi in ogni momento della sua carriera abbastanza critico nei confronti della Chiesa, e a tratti blasfemo.

Con queste parole Gemitaiz ha voluto spiegare il motivo del suo tatuaggio: 'Non è che mi sono convertito, io non credo in Dio. Ma amo quelle storie un po' folli, e la storia della crocifissione lo è sicuramente. Poi c'è da dire che l'immagine di Cristo in croce che ho sulla nuca è collegata ad un altro tattoo che ho sulla testa, la parola 'misunderstood', che in inglese vuol dire incompreso. Nessuno è mai stato più incompreso di Cristo. Anche io mi sento incompreso. Lungi dal paragonarmi a lui, sia chiaro, però nell'essere incompresi siamo simili'.