Nella riunione del 1° maggio scorso, l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha preso la decisione di espellere l'attore Bill Cosby e il regista Roman Polanski, due membri di spicco dell'associazione, a causa della loro cattiva condotta sessuale. Il provvedimento rientra nel nuovo clima generato dal caso Weinstein, e dalla conseguente tolleranza zero nei confronti degli associati che sono stati condannati per abusi sessuali singoli o ripetuti.
Questa decisione mostra chiaramente la linea che si vuole tracciare per il presente e il futuro, che ha e avrà una forte connotazione morale, atta a preservare il buon nome dell'Academy e dei suoi associati.
Bill Cosby e la condanna per aggressione indecente aggravata
L'Academy è intervenuta ad una settimana esatta di distanza dalla condanna subita da Bill Cosby per aggressione indecente aggravata, in base alla quale il comico statunitense rischia fino a trent'anni di carcere. Il processo è stato intentato sulle accuse mosse da Andrea Constand, secondo la quale l'ex protagonista della Serie Tv "I Robinson" avrebbe abusato di lei nella sua casa di Philadelphia nel 2004.
La giuria ha dunque ritenuto valide le argomentazioni della donna che, durante la deposizione in aula, ha affermato di aver bevuto del vino nel quale l'attore avrebbe disciolto delle pasticche blu. Nel giro di poco tempo, la vittima avrebbe iniziato a vederci doppio, perdendo conoscenza di lì a poco.
L'ex giocatrice di basket ha raccontato di essersi risvegliata di soprassalto (forse perché aveva bevuto poco) e di aver visto e sentito Cosby mentre le toccava i seni e provava a masturbarsi mentre lei era ancora in uno stato di incoscienza.
Di contro, Bill Cosby ha affermato che ogni tipo di rapporto intercorso tra lui e la Constand fu assolutamente consenziente, con le pasticche che non furono somministrate di nascosto ma palesemente, infatti la donna ancora ne ha memoria, ricordandone persino il colore.
Secondo l'attore statunitense si sarebbe trattato di un tranquillante per permettere alla sua ospite di rilassarsi.
A corroborare il quadro accusatorio sono state le testimonianze di altre 5 donne che hanno accusato il comico di essere state molestate o violentate.
La difesa di Cosby non è riuscita a convincere la giuria, nonostante abbia riportato le affermazioni di Marguerite Jackson, collega di Andrea Constand.
Nel corso di un presunto colloquio informale, parlando di una notizia di accuse di molestie a carico di un personaggio famoso, l'accusatrice dell'artista americano avrebbe paventato la possibilità di denunciare pubblicamente un Vip per sistemarsi economicamente, lasciare il lavoro e riprendere gli studi. Quando la Jackson avrebbe chiesto alla collega se avesse mai subito realmente delle molestie, la Constand avrebbe risposto negativamente, nonostante ci fossero stati dei momenti di intimità.
Roman Polanski e il suo esilio per evitare la condanna
Di tutt'altra natura, invece, la posizione del noto regista Roman Polanski, anche lui espulso dall'Academy. L'artista fu accusato di stupro ai danni di un'adolescente, Samantha Geimer, che all'epoca dei fatti non aveva nemmeno 14 anni.
Era il 1977, e la giovane fu invitata per un servizio fotografico nella villa di Jack Nicholson a Los Angeles. In quell'occasione, Polanski le avrebbe dato un tranquillante, abusando di lei.
La vicenda divenne mediatica e, nonostante fossero state accertate alcune situazioni contingenti che declassarono l'accusa di stupro ad abuso di minorenne, con conseguente accordo tra le parti e ammissione di colpa da parte del regista, gli accordi saltarono. Si vociferò, infatti, che l'accusa volesse portare il caso fino in fondo per giungere ad una condanna esemplare a 50 anni di reclusione. Polanski, in quel momento in libertà in attesa di giudizio, fuggì prima a Londra e poi a Parigi per non incorrere nell'estradizione del Regno Unito.
La situazione si cristallizzò per circa 30 anni, ma riprese vigore in seguito all'emanazione di un mandato d'arresto internazionale nel 2005, con conseguente inserimento del regista nella "lista rossa" dell'Interpol. Polanski, così, venne arrestato in Svizzera nel 2009, e ne fu richiesta l'estradizione da parte degli Stati Uniti nonostante le affermazioni concilianti di Samantha Geimer, la quale chiese di chiudere la questione definitivamente, senza proseguire con il processo. L'estradizione fu negata per vizio di forma, e l'arresto fu commutato in domiciliare. La Svizzera, la Polonia e la Francia sono i Paesi che, di fatto, hanno deciso di non estradare Roman Polanski negli Stati Uniti, consentendogli di essere ancora in stato di libertà.
Per i fatti succitati e per i 40 anni di latitanza, l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha di fatto deciso di espellere Roman Polanski per la sua negativa condotta sessuale e in secondo luogo amorale, tenendo conto del suo intento di sottrarsi alla giustizia.
L'avvocato difensore del regista, Harland Braun, ha lasciato intendere che l'Academy non avrebbe concesso alcun diritto di replica né alcuna difesa a Roman Polanski. A suo avviso, dunque, si tratterebbe di una violazione del codice dell'associazione, entrato in vigore a gennaio, che prevede un diritto di reclamo da parte dell'accusato entro 10 giorni dalla decisione del consiglio direttivo. Quest'organo, inoltre, ha facoltà di richiedere al proprio membro una sorta di promemoria dei fatti, nei quali possa riportare la sua versione dell'accaduto, da consegnare in forma scritta entro 10 giorni.
Il legale del regista, a "Variety" ha dichiarato che: "Sembra essere sbagliato espellere qualcuno e prendere una decisione senza conoscere tutti i fatti", lasciando intendere che probabilmente l'Academy non abbia seguito per intero la procedura del codice.
Ecco, infine, la nota ufficiale con cui l'associazione ha comunicato l'espulsione di Bill Cosby e Roman Polanski: "Il Board of Governors dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences si è riunito martedì sera (1 maggio) e ha votato per espellere l'attore Bill Cosby e il regista Roman Polanski dalla loro appartenenza in conformità con gli Standards of Conduct dell’organizzazione. Il Consiglio continua a incoraggiare standard etici che richiedono ai membri di sostenere i valori di rispetto della dignità umana dell'Academy".