Ebbene sì, 'Nu Couché (Sur Le Côté Gauche)' , opera più ambiziosa di Amedeo Modigliani (89,5x146,4 cm) , è stata venduta per oltre 157 milioni di dollari - circa 132 milioni di euro - presso la sede di Sotheby's a New York. L' acquirente, di cui non si conosce ancora l'identità , ha dovuto superare di qualche milione la cifra stimata dell'opera, inizialmente fissata a 150 milioni di dollari. Numeri da capogiro, se pensiamo che il quadro, quando venne esposto inizialmente presso la Galerie Berthe Weill di Parigi nel 1917, non ebbe molta fortuna.

La mostra infatti venne fatta chiudere immediatamente e le autorità francesi ritirarono l'opera perché ritenuta 'scandalosa' trattandosi di un nudo femminile. Eppure, nonostante la cifra elevata, il record nella storia delle aste continua a sopravvivere con il "Salvator Mundi" di Leonardo Da Vinci, con una cifra di 450 milioni di dollari.

Modì o Maudit?

Il soprannome di Modigliani - Modì - suona curiosamente come la parola francese "Maudit" - "maledetto": una coincidenza quasi calcolata, che calza perfettamente i panni oscuri dell'artista.Un personaggio solitario, particolare e anticonformista: con il suo linguaggio espressivo, Modigliani creò un'arte non omologabile e avvolta da un'eterna aura di mistero.

Le sue opere mostrano pressoché un unico tema, quello della figura umana attraverso il ritratto o il nudo - forme artistiche che consentono all'artista livornese di perseguire ciò che, in una sua citazione, ammette come fine ultimo della sua arte: “Quello che cerco non è né la realtà né l'irrealtà, ma l'inconscio, il mistero dell'istinto nella razza umana.” Attraverso la sua visione, l'artista infligge ai suoi corpi i suoi sentimenti e le sue percezioni, interpretando e studiando al tempo stesso il proprio "Io" angosciato.

Tutte le opere di Modigliani sono abitate dalla sua cifra stilistica: una forma semplice e composta, sottolineata da linee decise e raffinate che fanno emergere con forza le figure dal fondo, permeate da una solennità classica. A tu per te tu con il proprio caos, cerca se stesso nell'enigmatica staticità dei volti che dipinge.Modigliani, attraverso le sue opere, riesce a far incarnare perfettamente la solitudine dell'uomo: i grandi spazi vuoti che non riesce a riempire vivono nei grandi occhi a fessura, senza pupille.

Farsi ritrarre dal pittore significava spogliarsi dell'anima e vedersi come un’entità astratta, consegnata all'eternità, un simbolo di bellezza immortale.Opere che hanno un valore spirituale tangibile e che, in fondo, fa sempre un certo effetto vedere ridotte a mera merce di scambio suscettibile di valutazione economica.