Un ragazzo siciliano di grande talento, che incarna perfettamente il detto secondo il quale se ci sono volontà e determinazione nel tentativo di realizzare se stessi si possono ottenere, nel corso della vita, grandi risultati. Stiamo parlando di Angelo Palermo, giovane conduttore nativo di Grotte, in provincia di Agrigento, che quest'anno festeggia 10 anni di carriera nel mondo dello Spettacolo e della conduzione televisiva, un'esperienza fatta di impegni, sacrifici e anche viaggi in giro per l'Italia.
Gli esordi da presentatore
Come lui stesso racconta in un'intervista esclusiva a Blasting News tutto iniziò in maniera ufficiale nel 2008, con il primo evento presentato nel suo paese, ma il mestiere lo aveva nel sangue ancora prima.
"A 16 anni - racconta Angelo - mi feci regalare una telecamera e cominciai a girare dei piccoli documentari in campagna con gli animali. L'inclinazione a fare il presentatore la avevo sin da bambino. A settembre del 2008 presentai il mio primo evento a Grotte, il paese in cui sono nato, e ancora dovevo iniziare l'università. In quel momento non mi sembrava vero e credevo di non avere il supporto della gente, che invece c'è stato tutto. Da quel momento è iniziata una vera e propria catena di montaggio, che mi ha portato a condurre altri eventi per la provincia agrigentina e in seguito in tutta la Sicilia".
Dopo la laurea, un presentatore in giro per l'Italia
La vera svolta nella carriera di Angelo arriva dopo la laurea in Scienze della Comunicazione nel 2011 all'università di Catania.
Un momento nel quale capisce che bisogna davvero osare e portare avanti le proprie ambizioni, valicando anche i confini dell'isola per arrivare a presentare spettacoli di portata sempre maggiore e ascoltando gli insegnamenti di persone di un certo calibro, senza però tralasciare gli altri impegni lavorativi. Al culmine di ciò una bella esperienza come figurante a I Fatti Vostri in Rai.
"Dopo la laurea - continua Angelo -, che ho ritenuto la più idonea per il raggiungimento dei miei obiettivi, sono partito per Roma e ho conseguito un master all'Accademia di Conduzione Televisiva, dove ho avuto come insegnanti alcuni giornalisti di Sky, che mi hanno fatto capire come funziona veramente questo mondo e mi hanno dato una visione più concreta.
Col passare del tempo ho presentato eventi sempre più importanti, come sfilate di moda, concorsi canori e concerti come quelli di Anna Tatangelo, Fausto Leali, le esibizioni dei ragazzi di Amici di Maria De Filippi nei centri commerciali o il Festival del Mandorlo in Fiore alla Valle dei Templi ad Agrigento. Oltre a questo ho un contratto di lavoro con il Fai (Fondo Ambientale Italiano) e lavoro al Giardino della Kolymbethra, dove mi occupo della comunicazione e dell'organizzazione degli eventi. I sacrifici che ho fatto adesso stanno dando i loro frutti e devo dire che stare sempre impegnati stimola. Dopo il master in conduzione televisiva fui selezionato per un talent show in Campania, nel quale curavo il backstage fino ad arrivare a fare il figurante speciale in Rai per I Fatti Vostri.
Lì ho conosciuto Michele Guardì".
Proprio il noto regista siciliano è uno dei grandi punti di riferimento di Angelo, amante anche del lavoro di chi sta dietro le quinte. Ma ad accomunarli ci sono anche altri particolari di non poco conto.
"L'ho avuto come ospite - prosegue Angelo - nella trasmissione che conduco su Agrigento tv, Pomerì Time, e devo dire che è un esempio per me, sia perché amo la regia che perché riesce a gestire tante persone con un capacità che solo lui ha. Oltre a essere della mia provincia, anche se di un paese diverso, è nato anche il 5 giugno come me e durante il programma abbiamo scherzato su questa cosa".
Il ritorno 'a casa', ma con tanta voglia di continuare a fare il presentatore
Come ben sappiamo ogni strada professionale è piena di insidie e difficoltà. Così Angelo adesso svolge buona parte del suo lavoro nella provincia agrigentina. I viaggi però sono sempre dietro l'angolo e tutte le volte che si presenta l'opportunità non si tira mai indietro. I progetti per il futuro sono sempre in prima linea. Inoltre nei suoi ricordi di dieci anni di carriera c'è spazio anche per Fabrizio Frizzi.
"Sono tornato giù - conclude Angelo - perché per stare a certi livelli, lo dico apertamente, oltre alle capacità servono anche le raccomandazioni, che non ho avuto. Inoltre lo spettacolo non è un contesto facile perché c'è anche il giudizio, spesso cattivo, della gente e tu in questi casi non devi farti intimorire e devi andare avanti.
Riguardo al futuro il mio intento è quello di continuare a fare della comunicazione il mio lavoro e di lavorare con il Fai. Non nascondo che il mio sogno è quello di condurre il Festival di Sanremo, ma quando vedo i conduttori mi immedesimo sempre in loro perché ho sempre voglia di imparare. Però quando conduco quello del Mandorlo in Fiore penso che sono arrivato li con le mie forze e questo mi dà sempre più fiducia. Quando quest'ultima ti viene data dagli altri tu devi continuare a lavorare per andare avanti per rendere sempre più, perché le persone credono in te. Tra le tante persone che ho conosciuto in dieci anni di carriera ne voglio ricordare una che purtroppo non è più con noi, Fabrizio Frizzi.
Un uomo veramente umile, che tutte le volte che incontravo nel backstage non era il classico vip con il quale facevi la foto e tutto finiva lì, ma si fermava a parlare con te come una persona comune. Un grande esempio per tutti".