Venerdì scorso è uscito 'Paranoia Airlines' il nuovo attesissimo disco di Fedez, che non ha però incontrato i favori di buona parte della critica musicale. Emblematici in tal senso gli articoli pubblicati Michele Monina ed Elia Alovisi, intitolati rispettivamente 'Torna Fedez ed è subito superficialità' e 'Paranoia Airlines di Fedez è tutto sbagliato'.

Tra i detrattori del disco che hanno deciso di manifestare pubblicamente il proprio parere negativo però, ci sono anche due illustri colleghi dell'ex socio di J Ax, ovvero Gué Pequeno e Ghali, che su twitter hanno sostanzialmente giudicato il nuovo progetto musicale del compagno di Chiara Ferragni come 'noioso'.

In un primo momento Fedez si era limitato a condividere il tweet di Ghali, con tanto di commento di Gué Pequeno, accompagnandolo con un cuore. Una risposta sarcastica, per certi versi neanche una vera e propria replica, che ha stupito buona parte del pubblico e degli osservatori, dato che negli ultimi anni Fedez raramente ha lasciato correre su critiche di questo tipo.

La replica piccata di Fedez alle critiche di Ghali e Gué Pequeno

Nella tarda mattinata di oggi è finalmente arrivata la prima vera risposta del cantante, a dir poco piccata, durante un'intervista concessa ai microfoni di Radio 105. Fedez, che si è definito un 'reietto del mondo del Rap' – etichetta che, secondo il suo punto di vista, gli sarebbe stata affibbiata soltanto dopo aver abbandonato le label dei rapper perché 'Non sapevano lavorare' – si è detto stupito dei commenti negativi di Ghali e Gué Pequeno, queste le sue parole: "Io sono un reietto del mondo del rap.

All'inizio i rapper mi hanno accolto a braccia aperte, quando ero sotto contratto con le loro etichette (Fedez si riferisce alla Tanta Roba, etichetta fondata da Gué Pequeno e Dj Harsh, che lo ha prodotto a inizio carriera, ndr) poi, quando me ne sono andato via, perché non erano capaci di lavorare, sono sostanzialmente diventato uno str*** ai loro occhi.

A Ghali ho risposto semplicemente con un cuore, perché non ho mai avuto discussioni con lui, anzi, l'ho aiutato in passato: sono stato io a portarlo su un palco per la prima volta, è venuto anche in tour con me. Poi non ci siamo più sentiti per anni, ma non riesco a capire che bisogno abbia avuto di fare quel tweet. Poi si è accodato alla risposta anche Gué Pequeno, che dopo tutti i problemi che avevamo avuto (i due artisti sembravano aver recentemente risolto i loro dissidi, durati qualche anno, ndr) alla fine era venuto sul palco del mio concerto a San Siro. Ma che senso ha? Sarebbe stata più coerente una critica da parte di Gasparri, piuttosto che loro due che mi insultano".