È ufficiale. Domani a Siracusa nella cornice dello splendido Teatro Greco partirà la stagione estiva teatrale.

Dal 9 maggio al 6 luglio tre mesi di spettacoli portati in scena da tre registi per la prima volta alle prese con questo incredibile “palco”, sede di molteplici opere teatrali nel corso di secoli e secoli. Una prova straordinaria che conterà oltre 100 attori per la realizzazione di due tragedie e di una commedia.

Da domani in scena con ‘Elena’

La prima opera che si potrà ammirare a partire da domani sarà ‘Elena’ di Euripide, con Davide Livermore alla regia.

Sarà lui a mettere sulla scena la tragedia di Euripide e la tragedia di Elena stessa, la splendida donna causa della famosissima Guerra di Troia narrata da Omero.

Ma qui la tesi sostenuta dal tragediografo greco è quella che non fu Elena “la bella” a fuggire a Troia, ma una sua immagine, un eidolon, una sorta di fantasma capace di respirare, facile da scambiare per una donna vera.

Ecco allora il riscatto di Elena da parte di Euripide, un riscatto che Livermore oggi cerca di compiere riempiendo la scena del teatro di acqua: l’acqua riflette i pensieri di Elena, l’acqua comunica allo spettatore che l’Elena di Troia è solo un riflesso.

Il riscatto avviene in maniera geniale e spettacolare e tra ricordi e relitti si ripercorre la storia di Elena, attualizzata con il richiamo dei ‘porti chiusi’ dei giorni nostri.

Ma non solo. Durante lo spettacolo particolari sensori seguiranno gli attori dando vita a getti d’acqua che impressioneranno di sicuro lo spettatore nei momenti più inaspettati.

A concludere il quadro l’acqua diventa anche musica grazie a un progetto hi-tech di Andrea Chenna, e questa musica viene a mescolarsi alle note dell’arpa creando una colonna sonora particolare e unica nel suo genere.

A seguire ‘Le Troiane’ e ‘Lisistrata’

Seguirà la rappresentazione de ‘Le Troiane’, sempre di Euripide, con Muriel Mayette alla regia.

Qui a essere messa in scena è la tragedia delle donne troiane, fatte prigioniere e schiave dai Greci vincitori della Guerra di Troia. Costrette a vedere mariti e figli morire di morte atroce: qui Euripide dà una valutazione diversa della figura di Elena che ancora compare.

“La bella” è senza ombra di dubbio colpevole, è lei che ha scelto di andare a Troia ed è lei la causa della guerra senza possibilità di redenzione.

La scena cambia e il progetto dell’architetto Stefano Boeri è quello di portare molti degli abeti rossi del Friuli abbattuti dalla tempesta ‘Vaia’ nell’ottobre del 2018: un modo per ricreare la scena di distruzione posteriore alla tragica Guerra di Troia e al contempo dare un segnale di rinascita.

È infine la commedia di Aristofane, ‘Lisistrata’, a venire rappresentata nel Teatro di Siracusa, con Tullio Solenghi alla regia. A essere messa in scena è la storia della celebre Lisistrata che, per porre fine alla Guerra del Peloponneso che teneva lontani i mariti dalle rispettive famiglie, propone alle donne greche di fare uno sciopero e di negare il letto ai consorti fino a quando non fossero arrivati a una pace.

La divertente commedia viene affrontata da Solenghi considerando i vari dialetti di Atene, Sparta e Corinto che, in questo caso, diventano napoletano, toscano e siciliano.

Dal 9 maggio al 6 luglio. Una stagione teatrale per tutti gli appassionati delle opere greche, tutta da gustare in una meravigliosa e suggestiva cornice quale il Teatro Greco di Siracusa.