Venerdì scorso è uscito 'Mattoni', ultimo lavoro ufficiale di Night Skinny, il primo in major, a cui hanno preso parte ben 26 rapper italiani, inclusi molti veri e propri pezzi da novanta della scena, come ad esempio Marracash, Fabri Fibra, Noyz Narcos e Gué Pequeno, solo per citarne alcuni. Il producer 36enne è quindi molto richiesto dalle testate musicali e si sta concedendo a diverse interviste, in due di queste, realizzate per Noisey Italia e Rolling Stone Italia, ha svelato alcuni aneddoti relativi alla realizzazione del disco.

'Doveva essere un disco trap'

"Doveva essere un disco trap – ha esordito Night Skinny ai microfoni di Rolling Stone Italia – ma ad un certo punto ho capito che mancava di personalità. Per dare una svolta ho chiesto a Noyz Narcos e Luché se avessero voglia di partire con me per New York, l'idea era quella di realizzare qualche traccia insieme. Abbiamo preso uno studio di registrazione a Brooklyn, 10 giornate di magia vera e propria. Lì ho realizzato ciò che volevo: un album Rap, alla vecchia maniera. [..] Se sento un beat americano con campione impazzisco, è quello il suono immortale dell'hip hop: una strofa che spacca su un beat che spacca su un sample che spacca".

'Jake La Furia è la miglior penna d'Italia'

Sempre ai microfoni di Rolling Stone Italia, Night Skinny ha voluto spendere belle parole per Jake La Furia e Chadia Rodriguez, opinioni confermate – ed arricchite – poi anche nell'intervista concessa a Noisey. Queste le parole di TNS: "Era tanto che volevo lavorare con Jake, anni fa gli mandai una lettera da fan innamorato, che non ha amai avuto risposta", ha dichiarato Skinny a Rolling Stone, aggiungendo poi ulteriori elogi durante l'intervista a Noisey: "Jake è la migliore penna che abbiamo in Italia.

Ha 40 anni, è della mia generazione, gioca un altro campionato".

Belle parole anche per Chadia Rodriguez, che con Jake La Furia ha un rapporto professionale ormai avviato da tempo.

'Nessuno mi ha proposto Chadia, l'ho proprio inseguita, l'ho voluta fortemente'

Chadia è stata criticata dalla gente – ha spiegato il beatmaker – prima ancora che uscisse il pezzo, assurdo.

Ci tengo a precisare che nessuno me l'ha proposta, io l'ho proprio inseguita, l'ho voluta fortemente. [..] Abbiamo fatto una cosa diversa dai suoi standard, secondo me è un'ottima traccia".

Nel corso dell'intervista Skinny ha voluto spendere belle parole anche per Fabri Fibra, svelando di averlo incontrato la prima volta tanti anni fa, da fan, e di averlo però ritrovato soltanto negli ultimi mesi, per la lavorazione di 'Mattoni', a distanza di ben 18 anni dall'ultimo incontro. Il top producer ha dichiarato di aver realizzato un'ulteriore traccia con il rapper di Senigallia, oltre alle tre già note, presenti nel disco.