“La ragione per cui Luciano Pavarotti è diventato un mito è che viveva in prima persona quelle canzoni. Gli errori fatti, le speranze, i desideri, tutta la sua vita sembrava entrare nella performance”: così Bono degli U2 ha sintetizzato la grandezza di Luciano Pavarotti all’interno del trailer del documentario diretto dal regista premio Oscar Ron Howard sulla vita di Big Luciano. “Pavarotti” approderà nelle sale italiane il 28 ottobre per rimanervi fino al 30 (sul sito internet di Nexo Digital, l’elenco dei Cinema in cui il film sarà proiettato).
Con l’uscita nelle sale del docu-film, sarà pubblicato il nuovo Greatest Hits di Big Luciano - tre CD con 67 brani - così come la colonna sonora originale del documentario che non solo raccoglierà i grandi successi di Pavarotti, ma sarà anche impreziosita da due inediti: l’Ave Maria di Schubert con Bono degli U2 e Miserere con Andrea Bocelli e Zucchero.
‘Pavarotti’, un ritratto a 360 gradi del ‘tenore del popolo’
Per realizzare “Pavarotti” (durata: 114 minuti), Ron Howard si è avvalso dello stesso team di film-maker che ha lavorato con lui in The Beatles: Eight Days a Week. Il documentario è prodotto da Nigel Sinclair, Brian Grazer, lo stesso Howard, Michael Rosenberg e Jeanne Elfant Festa.
Il docu-film è strutturato come un’opera in tre atti ed è un ritratto a tutto tondo del grande tenore modenese.
Ne coglie il genio e le prodigiose doti canore, ne racconta il successo planetario, ma non tralascia di metterne in risalto il lato più squisitamente umano, lo humor colorito e contagioso, la spontaneità, le battaglie nella vita privata, il desiderio di avvicinare l’opera lirica alla gente comune. Per la realizzazione del film, Howard e il suo team hanno setacciato una grande mole di materiale d’archivio sul cantante lirico, come concerti e interviste.
Ma non si sono fermati qui, realizzando tra aprile 2017 e giugno 2018 53 nuove interviste, che raccontato i punti di vista su Pavarotti, tra gli altri, di mogli, familiari, studenti e colleghi del mondo dell’opera e del rock.
Tra gli intervistati le figlie del cantante lirico - Giuliana, Cristina e Lorenza - Bono degli U2, il direttore d'orchestra Zubin Mehta, il pianista Lang Lang, il flautista Andrea Griminelli, Nicoletta Mantovani, l'ex moglie di Pavarotti Adua Veroni.
Spazio, naturalmente, anche a Placido Domingo e José Carreras, che insieme a Luciano Pavarotti, avevano formato il trio dei Tre Tenori. In ‘Pavarotti’ si potranno apprezzare anche i capolavori interpretati dal tenore modenese, tra cui la celebre “Nessun Dorma”, che, come ha affermato il regista del documentario Ron Howard, “è già potentissimo da solo, ma abbiamo cercato di utilizzarlo, assieme ad altre arie che Pavarotti prediligeva, cercando di sorprendere e di creare correlazioni con i temi della vita di Luciano”.