Nitro Wilson ha raccontato a Noisey come sta vivendo la quarantena, svelando di non aver subito un contraccolpo particolarmente duro. Il rapper vicentino ha infatti dichiarato a chiare lettere di vivere in una sorta di quarantena volontaria già da circa due anni.

Durante la chiacchierata, Nitro ha parlato anche delle sue insicurezze 'da artista', degli insulti ricevuti 'in faccia', più volte nel corso della carriera, e dell'importanza di aiutare gli artisti meritevoli quando se ne ha la possibilità. Si tratta di un approccio, quest'ultimo, figlio di una riflessione di Salmo.

Nitro: 'Sono già due anni che sto in quarantena'

"Io sono già due anni che vivo in quarantena e praticamente non esco", ha spigato l'artista Machete, sottolineando come l'isolamento volontario degli ultimi anni sia diventato ancor più intenso nel corso degli ultimi sette mesi, ovvero da quando ha iniziato a dedicarsi anima e corpo alla realizzazione del nuovo album 'GarbAge', pubblicato il 6 marzo 2020.

"Andavo al massimo al bar – ha dichiarato – poi tornavo a casa e continuavo a lavorare all'album [...] è molto difficile farmi uscire di casa quando sono nel mood di fare musica".

Nitro ha poi ribadito – lo aveva già fatto nel recente passato – di aver iniziato a prendere lezioni di canto. Queste le sue parole: "Una volta che raggiungi la consapevolezza di quale sia la tua estensione vocale puoi focalizzarti sul superare i tuoi limiti".

Nitro: 'Pensano che io sia molto sicuro di me, in realtà mi piango addosso dal primo disco'

L'autore di 'Danger', 'Sucidol' e 'No Comment' ha poi parlato di quelli che ha descritto come 'problemi psicologici barra da artista', e più in generale della sua insicurezza. Nitro ha manifestato stupore per la percezione di persona sicura di sé che molti ascoltatori sembrano avere di lui: "Capita che ogni tanto mi alzo al mattino con la convinzione di non saper più fare niente – ha spiegato – so bene che in tanti non ci credono, ma non ho idea da dove arrivi questa mia immagine di persona iper sicura di sé, anche perché in realtà mi piango addosso dal primo disco".

Nitro: 'Mi hanno insultato tante volte per strada, ma non mi hanno fermato'

Le dichiarazioni più inaspettate sono arrivate nella parte finale della chiacchierata concessa a Noisey Italia, quando Nitro ha rivelato di essere stato più volte fermato ed insultato per strada da alcuni detrattori della sua musica.

"Sai quante volte, crescendo, mi hanno fermato per strada e insultato in faccia ?

Mi dicevano: dove vai ? Sei una me..., la tua musica fa schifo. Mi hanno mai fermato? No".

Dopo aver ammesso di 'pensare di smettere di fare musica almeno una volta a disco', Nitro ha rivelato di avere ormai un rapporto umano stretto con alcuni dei suoi fan più accaniti, circa una quindicina di persone. "Ogni tanto ci vediamo, gli voglio davvero bene", ha infatti dichiarato.

Nitro e la riflessione di Salmo

Nel corso delle ultime battute della chiacchierata, Nitro ha manifestato l'intenzione di voler aiutare ad emergere artisti meritevoli ma ancora sconosciuti, citando una riflessione di Salmo, che ha voluto descrivere come un'idea capace di cambiargli la vita.

"A casa mia le porte sono sempre aperte – ha spiegato Nitro – per chiunque voglia fare Rap. Una volta Salmo mi ha detto: 'Se hai gli strumenti per aiutare ad emergere qualcuno che se lo merita e non lo fai sei un codardo. Questa idea mi ha cambiato la vita".