''Sulle orme del massone. Studio ragionato e comparato sulla Massoneria'' di Thomas Moreau è un’opera divisa in diversi Libri (alcuni dei quali non ancora editi) che analizza la struttura, le figure cardine e gli scopi della società massonica, facendola uscire dall’aura mitologica in cui è stata sempre vista per affermarla come entità concreta, che agisce a livello subliminale sulle vite di tutti. Il primo volume pubblicato è stato edito dalla Casa Editrice: Edizioni Segno.

Il grande inganno della Massoneria

La vera forza della Massoneria sta, a detta dell’autore, nel fatto che non se ne parli o se ne parli senza cognizione di causa; il grande inganno massonico consiste infatti nel far credere che non esista, che sia una leggenda affascinante.

Ma a questo punto la domanda sorge spontanea nella mente dell’autore: “Perché operare incogniti se ciò che si fa ha propositi benevoli?”. Moreau espone quindi il “Teorema del segreto massonico”, in cui si afferma che se non esiste traccia della Massoneria non esiste appiglio, se non esiste appiglio non esistono prove, se non esistono prove non esistono accuse, se non esistono accuse si rimane impuniti e si può continuare ad agire nell’ombra. Questa controversa consorteria ha addomesticato l’essere umano facendolo brancolare nelle tenebre, dalle quali l’autore cerca di uscire percorrendo la strada della verità e della consapevolezza.

La massoneria che monopolizza il libero arbitrio

Attraverso i suoi scritti, l'autore mette in luce le menzogne fabbricate ad arte, le omissioni, le tecniche di distrazione e le strategie di soggiogamento che porterebbero alla distruzione sociale.

L’ignoranza dell’uomo è la sua prigione e la Massoneria è riuscita a non far progredire l’umanità togliendo il libero arbitrio, dando però l’illusione di esercitarlo. Maestri della manipolazione e della menzogna, i massoni agiscono soprattutto attraverso i mass media facendo credere al popolo di essere informato, quando in realtà non lo è; persi in tale ambiguità non si riesce più a distinguere il falso dal vero e alla fine si cade nella più comoda indifferenza.

Il popolo rimane quindi suddito, incapace di provvedere al proprio benessere perché non è dotato degli strumenti necessari alla propria evoluzione; con manovre ingannevoli si offre all’uomo il minimo indispensabile per condurre una vita dignitosa, con lo scopo di stroncare qualunque desiderio di ribellione e contemporaneamente lo si dirotta su necessità futili che non lo arricchiscono spiritualmente.

Un inganno globale

Dovendo lottare ogni giorno per emergere dalla mediocrità, all’essere umano non restano tempo ed energie per interrogarsi sulla sua condizione di prigioniero. Una situazione limite che Thomas Moreau analizza con cura, offrendo spunti di riflessione e strumenti concreti per agire contro questo invisibile ma non per questo meno catastrofico inganno globale.