Arte en plein air, acrilici, olii, maestria e soprattutto entusiasmo e sorrisi hanno caratterizzato la prima delle due giornate di pittura e scultura estemporanee dal titolo "ArteInStrada" organizzate dall’associazione culturale SiciliandoStyle, con il patrocinio gratuito del Comune di Palermo e sotto la direzione artistica di Alessandra Buttitta, maestro d’arte e componente del direttivo dell’associazione SiciliandoStyle, che si è svolta oggi, 29 maggio, in via Quattro Aprile, oggi ribattezzata Borgo Strafalè, a Palermo.

L'iniziativa artistico-culturale, fortemente voluta da Vincenzo Perricone, presidente di SiciliandoStyle, in collaborazione con il docente Domenico Boscia, che vede la partecipazione di pittori, scultori e artisti siciliani, si concluderà domani, domenica 30 maggio, nell’antico quartiere della Kalsa e ha inteso segnare un nuovo punto di partenza, o meglio, di ripartenza dell'attività artistica cittadina dopo il lungo e difficile stop obbligato dalla pandemia del Covid-19.

Un'idea nata da un profondo amore

"L'idea dell'estemporanea è nata da una mia personale esperienza di pittura en plein air a Cefalù con il maestro Roberto Giacchino, dopo tanti anni di stop - ha detto il direttore artistico Alessandra Buttitta -, per cui ho pensato fosse il modo migliore per far ripartire le iniziative di SiciliandoStyle e riportare gli artisti a dipingere in strada e a contatto col pubblico, soprattutto con i bambini".

"Creare all'aperto - ha proseguito Buttitta - assaporando i colori, i profumi, ma anche i rumori della città è, a mio avviso, il modo più bello per liberare la creatività e mettere tutte quelle emozioni e percezioni nelle proprie opere. La selezione degli artisti è stata obbligata dai protocolli di sicurezza legati al Covid-19 - ha concluso -, ma abbiamo voluto dare modo ad artisti provenienti da altre città e province siciliane, agli emergenti e a chi non aveva mai provato l'esperienza dell'estemporanea di poter esprimersi in questa modalità".

Il Borgo degli artisti

All'interno di una cornice storica, l'estemporanea cerca di tracciare un punto di rottura tra un interminabile periodo caratterizzato da paure, incertezze, immobilismo emozionale e non solo ed un altro, quello odierno, fatto di speranza, nuova linfa vitale ed incontenibile creatività.

Mani che si sporcano, pennelli che si intingono e dita che modellano i materiali che sembrano danzare tra un movimento e l'altro.

E poi vernici ed olii che, estrapolando forme e figure dall'estro, tornano a riecheggiare ora antichi miti e tradizioni, ora paesaggi ed elementi variegati fulcro di infinite emozioni e culla di un nuovo inizio.

In un intrecciarsi multi sfaccettato e policromatico di arte ed artigianato, il Borgo sembra trasformarsi in un percorso multisensoriale, quasi magico e irresistibilmente magnetico, dove ogni malinconico ricordo di un periodo da dimenticare può davvero dileguarsi e lasciare spazio al sogno e all'immaginazione.

Un percorso incantevole.

Gli artisti

Partecipano all'iniziativa, gli artisti (in ordine alfabetico): Eugenia Affronti, Margherita Borgetto, Domenico Boscia, Pippo Buscemi, Totò Calò, Domenico Cocchiara, Giorgio D’Amato, Roberto Giacchino, Valentina Margiotta, Giusy Megna, Giusi Passamonte, Cristina Patti, Ambra Pavesi, Eleonora Reina, Daniela Salamone, Lavinia Sposito, Salvo Valenti, Emilia Valsellini.