Si sono riuniti questa mattina, mercoledì 26 maggio, presso la sede dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) di via Francesco Laurana, 59 a Palermo, 40 ex operatori del contact center (Getek) della medesima succursale dell'istituto previdenziale, per richiedere l'intervento tempestivo della presidentessa Maria Sandra Petrotta e sollecitare un incontro con il presidente INPS nazionale, Pasquale Tridico.
Fulcro dello stato di agitazione, il mancato inserimento dei 40 ex dipendenti del contact center di Palermo nel progetto di assunzione e internalizzazione di 3200 unità del comparto a livello nazionale, causato dall'inserimento di un vincolo temporale che, ai fini del punteggio, terrebbe conto solo di coloro che hanno maturato un'anzianità lavorativa nel biennio 2019/2020.
INPS Palermo, gli operatori esclusi dal processo di internalizzazione: 'Un'ingiustizia che riguarda solo noi'
Di fatto, tale disposizione, causerebbe l'esclusione solo ed unicamente dei 40 operatori della sede palermitana che godono, invece, di oltre 10 anni di esperienza professionale (dal 2000 al 2010) e che, dal 2013, sono stati licenziati definitivamente senza poter nemmeno usufruire di alcun ammortizzatore sociale.
"La nostra presenza di oggi qui, vuole essere un grido contro un'ingiustizia ai nostri danni - ha affermato Paolo Cordaro, rappresentante dei lavoratori della Getek di Palermo - in quanto siamo gli unici quaranta operatori rimasti esclusi dal processo di internalizzazione nazionale dei lavoratori dei contact center dislocati sul territorio".
INPS Palermo, Cordaro: 'Vogliamo lo stesso trattamento garantito ai colleghi di Crotone'
"Chiediamo a gran voce - ha proseguito Cordaro - di essere tenuti anche noi in considerazione in questo processo e di essere stabilizzati come è accaduto ai nostri colleghi di Crotone. Palermo rappresenta una piazza importante, che gode di un ampio bacino d'utenza".
"La stessa dottoressa Petrotta - ha continuato Cordaro - ci ha dato la sua piena disponibilità a concedere degli spazi all'interno della sede INPS palermitana volti ad accoglierci per garantire l'operatività e sopperire alla grave carenza di organico altamente specializzato".
Cordaro su colleghi: 'Nessun conflitto d'interesse, solo garanzia della territorialità'
"Non è nostra intenzione metterci in una posizione di conflitto d'interesse con i nostri colleghi - ha concluso Cordaro -, al contrario, ci basterebbe rientrare nella graduatoria anche da ultimi, purché rientranti nella prima tornata di assunzioni, senza scavalcare nessuno e ad assoluta e unica garanzia della territorialità".