Per Baglioni, quest’anno ci sarà da condurre il 68° festival di Sanremo. Egli ha scelto la conduzione corale, una scelta ottima per chi non fa questo mestiere. Dopo, il cantautore riprenderà a cantare perché sarà in tour per festeggiare la sua cinquantennale carriera nel mondo della canzone.

Quest’anno il capitano coraggioso guiderà il timone del festival con una passerella di venti artisti interessanti come i Pooh, molto attesi, che vedremo esibirsi da solisti dopo lo scioglimento definitivo di un anno fa. Un test anche per loro che potranno rimettere in moto la macchina della musica di qualità.

E ci saranno ospiti internazionali di grosso calibro come Sting e forse ci saranno anche gli Oasis.

Dopo “Anima mia”, Sanremo

Nel 1997, il cantautore romano, condusse con Fabio Fazio la trasmissione “Anima mia” che ebbe un buon successo di audience. Poi, la proposta innovativa di presentare il festival di Sanremo con Fazio, ma il progetto non si è mai realizzato. Questa seconda esperienza come conduttore è molto attesa dal pubblico perché il cantautore è in veste anche di direttore artistico; si spera in un festival di Sanremo migliore dei precedenti, di qualità. La novità è anche che baglioni duetterà con artisti famosi come Antonacci e altri.

Sting e Ligabue star al cinema

Sting come attore e Ligabue come regista hanno coperto magnificamente anche questi ruoli.

Anche Massimo Ranieri ha svolto il ruolo come attore e presentatore con maestria. Ma non tutti hanno avuto successo. Ad esempio, le precedenti edizioni di Sanremo, presentate da Emma Marrone, Celentano e i figli d’arte, delusero le attese. Forse colpa della timidezza.

Alcuni personaggi, poi, hanno sfruttato la popolarità per incidere dischi o pubblicare libri ma sono stati dei tentativi inutili: un flop nelle vendite che hanno determinato un appannamento nella carriera anziché un proseguimento della stessa.

Stasera mi butto

Una volta che hanno raggiunto il successo, quindi, alcuni artisti, cercano di intraprendere altre carriere. Questo può apparire agli occhi del pubblico disorientante se il big in questione non svolge efficacemente il nuovo ruolo in cui si è cimentato. Queste nuove proposte lavorative avvengono quando il personaggio è in un periodo buio o di grande successo in modo tale da assicurarsi alti dati di audience; poi, stare sempre in vista, non fa calare il cachet, anzi.

Il problema è che se il big in questione delude le attese, può soddisfare solo i propri estimatori che li seguono ugualmente; ma per il restante pubblico, di sicuro le cose non andranno nel migliore dei modi. Passare da una professione artistica a un’altra non è facile, anche perché non è detto che il talento 'si sposti' a un’attività creativa molto diversa da quella per la quale si è diventati famosi.