Molti automobilisti si stanno chiedendo in questi giorni se la legge di bilancio sta modificando in modo radicale il tema del bollo auto. La risposta è negativa: non c'è molto per quanto riguarda questo argomento, ma è comunque necessario informarsi sulle varie agevolazioni e detrazioni sul bollo auto, anche perché c'è un reale rischio di vedere le agevolazioni in vigore perdere la loro validità. Tuttavia, per le persone portatrici di handicap ci saranno poche modifiche.

L'agevolazione dell'Iva per disabili

I disabili che hanno dichiarato il proprio handicap hanno diritto all'esenzione dei pagamenti del bollo auto.

Una cosa chiarita da tempo, ma se il portatore di disabilità vuole cambiare automobile può farlo con una esenzione altrettanto vantaggiosa: può fruire dell’agevolazione dell’acquisto auto con l’esenzione del pagamento IPT e inoltre ha diritto all'Iva al 4%. Ovviamente questo diritto è applicabile solo se l'interessato possiede i requisiti richiesti dallo Stato.

L'acquisto di un'auto con la legge 104

L'agevolazione dell'Iva al 4% per l'acquisto di una automobile spetta al disabile con malattie gravi o comunque al familiare che lo ha in carico. Ma attenzione: l'acquisto con questo tipo di esenzione è valido soltanto con automobili con cilindrata che non superi i 2000 centimetri cubici per quanto riguarda i motori a benzina e i 2800 per i motori diesel.

Questo vale per quanto riguarda sia una auto nuova che usata. È inoltre possibile applicare questa agevolazione anche per le eventuali riparazioni degli adattamenti realizzati per il trasporto di disabili e per le cessioni dei ricambi.

Acquisto auto con Iva 4% solo una volta in quattro anni

Non ci sono limiti di valore per quanto riguarda una autovettura destinata ad un disabile, ma è bene precisare che l'acquisto di una auto con l'agevolazione Iva al 4% può essere effettuata soltanto una volta ogni quattro anni.

Una volta trascorso questo lasso di tempo è possibile ottenere nuovamente questa detrazione, ma solo se il veicolo precedente è stato cancellato dal PRA. Ciò significa che quello precedente deve essere destinato alla demolizione, perché non più adatto allo scopo originario. Una eccezione a questa norma la costituiscono quei veicoli che pur essendo acquistati con l'Iva al 4% subiscono dei furti senza essere ritrovati. Bisogna però presentare alla concessionaria la denuncia del furto avvenuto e la perdita di possesso del PRA.

A chi non è applicabile l'agevolazione al 4% dell'Iva

L'agevolazione però non si può applicare a tutti quegli autoveicoli che sono intestati a società commerciali, cooperative, o semplicemente ad enti sia pubblici che privati, anche se questi sono specifici per il trasporto dei disabili.