Non conosciamo il vero nome di questo adorabile "cane veterinario", ma sui social qualcuno lo ha soprannominato "Angel". Si, un vero e proprio angelo di cane quello che sta commuovendo il mondo social, a partire da Facebook e Twitter, dove questa fotografia sta facendo registrare migliaia di condivisioni.

il cane Angel, anche noi abbiamo deciso di chiamarlo così, è stato immortalato mentre in uno studio veterinario tenta di consolare un paziente in terapia. Nonostante le ricerche effettuate in rete, non è dato sapere dove sia stata scattata la foto ma l'immagine diventerà certamente una di quelle senza luogo e senza tempo che gireranno per anni su forum, siti, pagine Facebook e account Twitter di animalisti e non solo.

Le coccole del cane veterinario hanno scatenato migliaia di commenti sui social

Tra chi dice che questa è la foto più dolce che abbia mai visto e chi giura di aver cominciato a piangere, ecco alcuni dei commenti che abbiamo selezionato per i nostri lettori:

"Il veterinario ha un assistente cane per confortare i cani malati e far sapere loro che tutto andrà bene", scrive su Twitter l'utente SuperCoolOhYES...ed ecco che si scatenano le reazioni, spesso anche molto simpatiche.

La pet therapy con i cani e gli altri animali

Non è certo la prima volta che i cani, ma anche altri animali a cominciare dai cavalli, vengono utilizzati per curare pazienti con diverse patologie ma, in questo caso, la cosa davvero curiosa è che anche il paziente è un cane.

La parola pet therapy, conosciuta anche come AAT (Animal Assisted Therapy), indica una terapia “dolce” incentrata sul rapporto e sull’interazione tra uomo e animale.

Secondo la letteratura scientifica è dai tempi degli egizi e dei greci che gli animali vengono utilizzati come supporto alle terapie per pazienti affetti dalle più diverse patologie.

Accanto ai farmaci veri e propri, il coinvolgimento di un animale (un cane, un gatto, ma anche un cavallo o un delfino) ha dato risultati eccezionali, specialmente nel superamento di lunghi periodi di convalescenza.

Gli animali, in particolare quelli cosiddetti “da compagnia”, vengono utilizzati frequentemente anche nel supporto alle persone disabili e a quelle che soffrono di diverse forme di autismo.

Anzi, è proprio nel corso della terapia di un bambino autistico che nel 1953 lo psichiatra infantile Levinson coniò il termine "pet therapy". Lo studioso scoprì che quando durante le sedute era presente anche il suo cane, il paziente interagiva molto di più e faceva registrare evidenti miglioramenti.

Certo, tutto ciò riguarda l’interazione tra animali e pazienti umani. La foto virale di questi giorni aprirà probabilmente una nuova finestra della scienza sulla pet terapy animale-animale.