Tutti conosciamo le meravigliose spiagge sarde che ogni anno attirano turisti da ogni parte dell'Italia e del mondo, come non pensare quindi alla costa Smeralda, alle numerose cale, alla costa di Orosei e alla famosissima spiaggia "La Pelosa" di Stintino. Molte persone però non sanno che la Sardegna non è solo una regione in cui passare l'estate, ci sono anche numerose tradizioni e manifestazioni alla quale i sardi sono legatissimi e che hanno una loro affascinante storia, fra queste abbiamo La Sartiglia, una suggestiva giostra equestre che si svolge l'ultima domenica e il martedì di carnevale a Oristano.

L'organizzazione della giostra è affidata al gremio dei contadini per la domenica di carnevale, e al gremio dei falegnami per il martedì di carnevale.

Le origini di questa manifestazione

La Sartiglia è una manifestazione di origine medievale, periodo in cui i tornei equestri cavallereschi erano protagonisti. I documenti relativi alla storia di questa tradizione sarda, risalgono al 1500 e in questi si parla di una "Sortilla" organizzata in onore dell'imperatore Carlo V. Altri documenti successivi riferiscono di un acquisto fatto nella bottega di un maestro falegname: si tratta degli stocchi da utilizzare per la corsa; questo particolare induce a pensare che probabilmente durante la dominazione spagnola la corsa fosse organizzata dalla stessa istituzione municipale, e, successivamente, affidata ai gremi, le associazioni di mestiere operanti nella città regia, che ne hanno perpetuato il cerimoniale sino ai nostri giorni.

I protagonisti: cavalli e cavalieri

Ovviamente i protagonisti indiscussi non possono essere altro che i cavalli e i cavalieri, senza dimenticare che ogni anno partecipa anche qualche amazzone. I stupendi animali, quasi tutti di razza anglo-araba, sono tirati a lucido e ornati con coccarde colorate tipiche appunto di questa manifestazione, mentre tutti i cavalieri indossano una maschera bianca e degli abiti elaborati e molto belli. Il rapporto di fiducia e simbiosi che si instaura tra uomo e animale, durante la corsa, è qualcosa di stupendo e la grinta con la quale i cavalieri affrontano la giostra lo è altrettanto. Fondamentale è la figura di "Su Componidori", colui che apre la corsa e ne assume la direzione seguendo delle rigide regole che richiamano l'antico mondo militare.

Attraverso la vestizione, momento molto emozionante e suggestivo, il capo-corsa assume i connotati del Componidori

La corsa alla stella e le pariglie

Dopo la vestizione, su componidori si reca presso la via del Duomo, a Oristano, dove inizia la giostra della corsa alla stella; i cavalieri tentano, con una sorta di spada, di infilzare una stella appesa ad un nastro che viene scrupolosamente sistemato a metà percorso. Successivamente si svolgono le pariglie, delle bellissime acrobazie che i cavalieri svolgono sul cavallo in corsa, queste per chi le esegue sono davvero pericolose ma per il pubblico sono uno spettacolo da non perdere.