In Inghilterra si dice Easter, in Germania si dice Oster, dalle altre parti del mondo tutti parlano di Pasqua. Per trovare la ragione di queste differenze, dobbiamo fare più di un salto indietro nel tempo, ritrovandoci in periodi antichi, anzi antichissimi.

Il termine Easter deriva dalla divinità pagana Eostre, divinità dell’aurora corrispondente a Ishtar, Astarte, Astoreth o, semplicemente, Iside.

Easter, che contiene la radice 'east', ha a che fare con 'Est' o anche 'eastern' (oriente), quindi con la direzione del sole nascente o con l’alba, con la primavera, con la rinascita.

In tempi molto lontani, lontanissimi, precristiani, si onorava la divinità femminile Eostre celebrandola in primavera. Aveva a che vedere con la nascita del sole e con la fecondità.

L’animale sacro per eccellenza era la lepre, simbolo di magia, fertilità e divinità. Venivano date tali qualità alla lepre, per la sua abilità di correre velocissima fra i cespugli e di sparire e riapparire in un batter di ciglia. Spesso veniva messo in comune con le fate o le streghe, inoltre veniva considerato animale lunare e simbolo di forze creatrici.

In tutto il mondo tradizioni antichissime raccontano di lepri, uova e divinità solari

Una delle tradizioni più antiche parla dei giardini di Adone. Fonti frammentarie rivelano che, in alcune zone d’oriente, si veneravano la decadenza e la rinascita annuale delle divinità sotto i nomi di Tammuz e Adone.

Oltre a questo c’era anche l’usanza di dipingere le uova di rosso, in modo che le decorazioni disegnate simboleggiassero i raggi del Sole. Questo per augurare fecondità e la nascita di una nuova vita.

Un’altra tradizione antichissima, quella Egizia, ci parla della lepre come un animale collegato all’alba e all’est. Osiride risorto è simboleggiato da una lepre.

L’est è la direzione da dove provengono le divinità portatrici di luce quali: Thot, Ermes, Mercurio.

Anche la tradizione millenaria cinese, ha avuto a che fare con una lepre, considerandola un animale lunare. Si narra infatti in una leggenda descritta nel Śaśajâtaka, di una lepre che assieme ad altri animali, si prodigarono per dare da mangiare a un vecchio mendicante.

Riuscendo solo a procurare dell’erba, la lepre, volendo anche lei dare da mangiare al vecchio mendicante, decise di donare sé stessa come cibo. Il vecchio mendicante prima che la lepre si gettasse sul fuoco si trasformò in una divinità e premiando le virtù eroiche dell’animale, decise che l'avrebbe portata con se sulla luna.

Alcune versioni della storia vogliono che la divinità sia quella induista Sakra, altre la divinità cinese Ch’ang O.

Inoltre durante la festività di Eostre, le uova deposte dalla lepre venivano scambiate e offerte.