L'Oriente ha sempre occupato un posto speciale nella Moda europea, anche se i rapporti tra queste due realtà negli ultimi tempi stanno cambiando profondamente. Infatti l'Asia ad oggi è molto forte sul mercato della moda al pari di Europa e Stati Uniti, non solo da un punto di vista economico, ma anche sotto il profilo culturale.

La Cina, in modo particolare, ha instaurato strette relazioni con l'alta moda italiana: da Moschino a Valentino, passando per Armani e Ferretti. Questo connubio ha inevitabilmente favorito l'introduzione di diverse novità nel settore.

Il Giappone, ad esempio, ha influenzato lo stile e il design, seducendo la moda italiana con la sua stravaganza.

Nel mese di agosto a Verona si è tenuto il Congresso di Alta Sartoria che ha visto la partecipazione di ben 22 Paesi e che ha avuto l'Oriente come grande protagonista. Da Hong Kong a Taiwan, dalla Cina alla Corea e fino al Giappone, ne hanno tratto ispirazione non solo i colossi mondiali del comparto, ma anche i piccoli professionisti. Per esempio la calabrese Graziella Citroni è stata applaudita dai maestri orientali con il suo vestito decorato con creazioni di porcellana da lei realizzate, arricchito da una stampa raffigurante il bacio di Hayez in omaggio alla città scaligera.

La moda orientale, dunque, sta conquistando il palcoscenico italiano e non solo, con il suo gusto esotico, le stravaganze e la sua millenaria cultura.

La moda in Giappone

In Giappone la moda è sinonimo di originalità e ci si veste nei modi più svariati senza essere additati o giudicati dalla società. Il look cambia da quartiere in quartiere: dallo stile alternativo e giovanile di Harajuku si passa all'eleganza di Ginza. Le donne nipponiche hanno un tipo di costituzione che permette loro di indossare qualsiasi capo, dalle magliette aderenti a quelle larghe.

Molti giapponesi, fanatici della moda, si concedono dei viaggi in Italia unicamente per fare shopping. Di solito chi lavora negli uffici si veste in bianco, grigio e nero. Gli uomini indossano camicie bianche e cravatta nera, mentre le donne camicette o maglia bianca, gonna o tailleur nero o grigio scuro.

Quando si cammina per strada, invece, ci s'imbatte in una folla ordinata, cromatica e silenziosa.

Lo stile Lolita è il più diffuso tra le ragazze che sfoggiano pizzi, trine, ombrellini, fiorellini e tanto altro, assomigliando a delle delicate bambole di porcellana.

Le signore anziane, perfettamente truccate, sfoggiano cappellini e sofisticate fantasie. Invece negli ultimi tempi tra i giovani si è anche diffusa la moda di vestirsi come gemelli. Insomma, per le strade di Tokyo si può veramente ammirare una sfilata di persone originali e fantasiose.

I ragazzi moderni non disdegnano la moda occidentale e spesso tendono ad emulare gli americani tingendosi i capelli di biondo e sfoggiando tacchi altissimi. Il Giappone, dunque, sotto questo aspetto è un mondo da scoprire.