La pensione di vecchiaia anche nel 2020 sarà appannaggio di lavoratori che hanno raggiunto 20 anni di contributi versati e 67 anni di età. Questa è la regola generale che si applica a tutti i lavoratori, sia donne che uomini. Tra i tanti scivoli esistenti, resta in vigore quello per i cosiddetti contributivi puri. Uno scivolo che permette di anticipare la pensione di 3 anni, cioè a 64 anni. Vediamo come funziona la pensione anticipata contributiva e che requisiti è necessario avere.

L'importanza della anzianità contributiva

La misura si chiama pensione anticipata contributiva.

Già dal nome si evince che si tratta di uno strumento previdenziale destinato a soggetti che hanno versato contributi nel sistema contributivo e che questo sarà il metodo di calcolo della pensione. In effetti, la misura è destinata a chi ha il primo contributo versato, successivo al 31 dicembre 1995. Quello appena descritto è il primo vincolo determinante della misura. Infatti, la pensione anticipata contributiva non può essere percepita da chi ha versamenti previdenziali antecedenti il 1996.

I requisiti generali

Rispetto alla pensione di vecchiaia, l'anticipata contributiva permette un anticipo di tre anni. Fermo restando il requisito contributivo minimo dei 20 anni, con questa misura si può lasciare il lavoro a 64 anni di età e non a 67, come accade con la pensione di vecchiaia ordinaria.

Per quanto riguarda il requisito dei contributi versati, occorre sapere che sono utili alla misura solo quelli effettivi da lavoro. Un elemento molto importante questo, perché per rientrare nella misura occorre che i 20 anni di contributi previdenziali versati siano tutti da lavoro dipendente o da lavoro autonomo. Non valgono pertanto i cosiddetti contributi figurativi, come il servizio militare, la disoccupazione, la malattia o la maternità, tanto per citare le più comuni forma di contribuzione previdenziale figurativa.

Il requisito economico

Un ulteriore vincolo previsto dalla misura è quello economico. Infatti, per poter accedere alla pensione anticipata contributiva occorre che l’ammontare del primo rateo della pensione, che naturalmente è calcolata con il sistema contributivo, deve essere superiore a 2,8 l’importo dell’assegno sociale. A tal riguardo va sottolineato come l'assegno sociale per il 2019 è pari a 457,99 euro e che dal 2020 tale importo dovrebbe salire per via del consueto adeguamento delle Pensioni all'aumento del costo della vita.

Nel 2019 pertanto, per poter rientrare nel perimetro di applicazione della pensione anticipata contributiva, occorre che il primo assegno di pensione percepito sia pari o superiore a 1.282,37 euro. Questo paletto è molto importante perché riduce di molto la possibilità di accedere a questa particolare misura. In effetti, questo requisito economico rende la misura fruibile quasi esclusivamente a coloro che hanno avuto una carriera lavorativa, anche se di soli 20 anni di lavoro, caratterizzata da una retribuzione medio-alta. Solo con uno stipendio piuttosto elevato si accumulano altrettanto elevati montanti contributivi.