La chiesa al centro di una riflessione morale dopo i recenti avvenimenti che hanno creato tribolazione. Al centro delle discussioni delle ultime ore due situazioni che hanno generato non poco imbarazzo all'interno dei vertici del Vaticano. A fare parlare di loro sono alcune suore missionarie impegnate in una delle zone con maggiori criticità, quella del continente africano. Dopo il caso dei giorni scorsi relativo alle vicende della monaca del convento di Messina, questa volta a tenere banco è una nuova situazione che vede protagonista una religiosa africana rientrata in dolce attesa in Italia proprio al termine di una missione dalla sua terra di origine.

Il caso delle due religiose

Una situazione che ha fatto molto discutere in giro per il mondo. La prima delle due religiose una volta constatato lo stato di Gravidanza ha deciso di dedicarsi al futuro parto, ritirandosi a vita privata presso la città di Palermo, una situazione che con ogni probabilità la porterà ad affrontare tale passaggio fino all'abbandono della vita ecclesiastica. L'altra analoga vicenda sembrerebbe riguardare una madre superiora originaria del Madagascar che dopo essersi sentita poco bene ha appurato, una volta trasportata al più vicino presidio ospedaliero, di essere in stato interessante. La stessa, negli ultimi tempi, sarebbe però rientrata nel suo paese di origine abbandonando così l'Italia.

Una doppia vicenda che ha generato non poco imbarazzo all'interno dei piani alti della Santa Sede che di pari passo ha deciso di avviare una serie di indagini al fine di ricostruire i trasferimenti delle due religiose e appurare i fatti avvenuti.

Possibile fuga di notizie

Un dibattito che non solo ha scosso la Chiesa cattolica ma che ha creato dibattito anche all'interno delle Istituzioni della regione siciliana con l'incaricato assessore alla Salute Ruggero Razza che ha ipotizzato - tramite un messaggio pubblicato sui social - un problema di fuga di notizie e contestuale violazione del diritto alla privacy.

Al centro del dibattito il voto di castità professato dalle due donne per potere accedere al mondo religioso, un paletto imprescindibile della Chiesa, che se da una parte si è dissociata dal comportamento tenuto dalle due religiose dall'altro ha comunque professato massima cautela in modo da favorire la nascita dei bambini e il loro diritto alla vita e alla salute.

Non di certo dunque una situazione facile per il mondo spirituale, con i fatti narrati negli ultimi giorni da diverse testate nazionali e internazionali. Indagini in corso dunque, in attesa di ricostruzioni veritiere.