La proposta franco-tedesca da 500 miliardi ha aperto la strada alla commissione
La proposta avanzata da Angela Merkel ed Emanuel Macron per un Recovery Fund da 500 miliardi ha aperto la strada al progetto più ambizioso avanzato della Commissione Europea. In particolare, l'apertura da parte della Germania alla possibilità di offrire anche trasferimenti costituisce di fatto una svolta importante rispetto all'atteggiamento prudenziale dimostrato da questo paese fino ad oggi.
La commissione ha aggiunto 250 miliardi di prestiti ai 500 miliardi di trasferimenti
Il nuovo piano Next Generation EU ha ampliato il volume di risorse previsto della proposta franco-tedesca. L'emissione di eurobond passa da 500 a 750 miliardi. Ai 500 miliardi di trasferimenti si aggiungono 250 miliardi di prestiti.
Commissione propone un Fondo di Recovery da 750 miliardi che si aggiunge agli strumenti comuni già varati. Una svolta europea per fronteggiare una crisi senza precedenti. #NextGenerationEu
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) 27 maggio 2020
All'Italia potrebbero andare trasferimenti tra 82 e 87 miliardi
L'Italia potrebbe essere uno dei principali beneficiari del nuovo programma, se non il principale: i trasferimenti potrebbero essere circa 82-87 miliardi, ai quali va aggiunto un importo analogo a titolo di prestito a basso tasso e lunga scadenza.
Risultato: all'Italia spettano circa 87mld di grants, in linea con il numero circolato sui giornali (82mld). Se contiamo anche la parte (qui esclusa) che va a finanziamento di inziative centralizzate, arriviamo a circa 100mld, come avevo scritto qui https://t.co/clpgpfnCmf
— Silvia Merler (@SMerler) 29 maggio 2020
Oltre alla quantità dei fondi ricevuti sarà importante la qualità della spesa
La maggior parte delle discussioni si concentra sulla quantità di fondi che l'Italia avrà a disposizione. Va tuttavia sottolineato che i trasferimenti saranno subordinati al rispetto degli impegni presi in tema di riforme strutturali. Dunque la qualità delle scelte su come impiegare questi fondi costituirà un elemento fondamentale per continuare a riceverli.
Al netto dei contributi i fondi per l'italia potrebbero essere circa 17 miliardi
Per quanto l'entità del trasferimento lordo sia molto rilevante, va evidenziato che le risorse concretamente disponibili per il nostro paese andranno calcolate al netto dei contributi versati al bilancio UE. La differenza tra contributi e trasferimenti è positiva per l'Italia e potrebbe valere circa 17 miliardi. Per i paesi più forti, come la Germania, la differenza sarà negativa.
Dal Recovery Fund arriveranno ~80mld LORDI in sussidi.
— Tommaso Monacelli (@monacelt) 28 maggio 2020
Ma al NETTO del contributo 🇮🇹 al bilancio EU (necessario per ripagare il debito complessivo contratto da 🇪🇺) il tutto si riduce a meno di 1/4 (~17 mld).
Non sono bruscolini. Ma neanche il Paradiso.